La finale tutta inglese ha premiato la squadra di Tuchel: decisivo Havertz sul finire di primo tempo.
La squadra di Guardiola non è riuscita a vincere la sua prima coppa dalle grandi orecchie della storia.
OPORTO - Una finale tutta inglese da leccarsi i baffi. Manchester City e Chelsea non hanno tradito le attese dando vita a un confronto divertente, intenso e ricco di capovolgimenti di fronte. Allo stadio Dragão di Porto, davanti a oltre 14'000 spettatori, sono stati i londinesi di Thomas Tuchel a godere e ad alzare al cielo l'ambitissima coppa dalle grandi orecchie. La sfida si è chiusa sull'1-0.
I primi 45' hanno visto le due squadre affrontarsi a viso aperto senza nessun timore reverenziale. Al 14' Werner ha avuto una grossa occasione per il vantaggio, in una sorta di rigore in movimento il nazionale tedesco non è però riuscito a imprimere la forza giusta al pallone che si è spento tra le braccia di Ederson. Al 42' ecco l'episodio chiave della prima metà di gara ma, alla fine dei conti, anche dell'intera partita: lancio filtrante telecomandato di Mount a pescare Havertz, il quale - dopo aver scartato il portiere - ha infilato l'1-0 a porta vuota. Da notare che poco prima Thomas Tuchel aveva dovuto sostituire Thiago Silva, uscito per infortunio.
All'ora di gioco i Citizens hanno chiesto a gran voce un rigore per un presunto fallo di mano di James, ma sia l'arbitro che il Var hanno stabilito che il pallone ha colpito prima il petto. In generale la squadra di Guardiola ha tentato con insistenza di trovare spazi nell'attenta difesa del Chelsea, ma senza troppo successo. Al 72' i Blues in contropiede si sono costruiti una gigantesca chance per chiudere la partita, ma la conclusione di Pulisic ha terminato la sua corsa a lato di poco. Il forcing finale del City non ha infine sortito nessuna rete.
Il Chelsea ha dunque collocato in bacheca la sua seconda Champions League della storia (su tre finali disputate), nove anni dopo quella conquistata da Roberto Di Matteo. Per la "prima" del City bisognerà invece attendere ancora... Questa volta Pep Guardiola, abituato a fare incetta di trofei, non è infatti riuscito a piazzare la zampata vincente. Zampata vincente che ha invece piazzato Thomas Tuchel, a soli dieci mesi di distanza dalla sconfitta subita con il PSG in finale contro il Bayern. Un riscatto lampo per una notte magica...