Il dirigente del Bayern Monaco: «L’ultimo Europeo ci ha dimostrato che non è la squadra più talentuosa che vince»
PARIGI - Una squadra fortissima, una parata di stelle riunite in un unico organico. In Francia sono tutti felicissimi per lo sbarco della Pulce in Ligue 1, all'estero un po' meno e si pongono una miriade di domande. In primis in barba al tanto discusso Financial Fair Play: con gli acquisti di Hakimi, Ramos, Donnarumma, Wijnaldum e appunto Messi, sono in tanti a chiedersi come possa essere rispettato.
E poi c'è il mero aspetto sportivo. Tante stelle potranno convivere assieme? Se lo chiede anche Oliver Kahn, ex portiere della nazionale tedesca e attuale dirigente del Bayern Monaco: «Con tutti questi nomi assieme non puoi non pensare al PSG come una squadra eccezionale - le sue parole a "L'Equipe" - Ma la mia domanda è: funzioneranno insieme? Ci sarà armonia sul terreno di gioco? Sono curioso. L’ultimo Europeo ci ha dimostrato che non è la squadra più talentuosa che vince, ma quella che gioca meglio come squadra. L’Italia ce l’ha fatta mostrando grande solidarietà in campo. Sarà così anche a Parigi?».
Tanti soldi, pochi risultati... «Spende regolarmente somme incredibili per rafforzare la squadra, ma finora non sono mai riusciti a vincere la Champions League. Ecco perché non sono necessariamente preoccupato per la competitività del nostro club (il Bayern, ndr), che si distingue per il suo equilibrio economico che gli permette di continuare a rimanere ai massimi livelli».