Romelu Lukaku, a modo suo, ha ringraziato i nerazzurri: «Avrei cambiato maglia solo per il Chelsea».
«Quando è arrivata la terza offerta del Chelsea ho capito che sarei andato. La mia testa ormai era già a Londra».
BRUXELLES - In un mercato estivo caratterizzato da botti e colpi di scena, uno dei più rumorosi - oltre a quelli di Ronaldo e Messi - è stato sicuramente l'addio all'Inter di Romelu Lukaku.
Ceduto al Chelsea per 115 milioni, il bomber belga era uno degli uomini simbolo dei nerazzurri; uno dei pilastri che ha riportato lo Scudetto a Milano dopo anni di digiuno. Venduto Hakimi per fare cassa sembrava che la rosa dell'Inter non dovesse perdere altri big, ma poi è scattato l'assalto dei Blues - dove Lukaku aveva già giocato nei primi anni di carriera - e l'operazione è andata in porto.
«Quando è arrivata la terza offerta del Chelsea ho capito che era una faccenda seria e che sarei andato davvero - ha spiegato Lukaku a "Ivtm Nieuws" dal ritiro della nazionale - I Blues hanno offerto 110 milioni più Zappacosta, ma l’Inter ha detto no. A quel punto sono andato nell’ufficio di Simone Inzaghi per cercare un accordo. Era necessario. Di fatto ero ancora all’Inter, ma la mia testa era già a Londra...».
Poi Lukaku, a modo suo, ha ringraziato l'Inter e il popolo nerazzurro, che da subito l'aveva accolto alla grande nonostante arrivasse da stagioni tribolate in maglia United. «L’Inter mi ha tolto dalla m****.... L’avrei lasciata solo per il Chelsea».