Tornano a brillare le stelle del firmamento Champions. Fari puntati sull'YB, che al Wankdorf ospita lo United.
I bernesi sono nel gruppo F con Manchester United, Atalanta e Villarreal. Livio Bordoli: «Girone eccezionale, per i gialloneri è una manna dal cielo».
BERNA - Dal campionato alla Champions per vivere tutta d’un fiato la prima notte europea e iniziare ad ammirare le stelle più luminose del palcoscenico internazionale. Consumate le qualificazioni e assimilati i verdetti dell’urna di Nyon, che ha disegnato subito big match e gironi intriganti, questa sera riparte la Champions e scatta la caccia al Chelsea campione in carica. Dopo due anni di magra anche la nostra Super League avrà la sua rappresentante, con l’YB di David Wagner che ha centrato con merito il grande obiettivo della fase a gironi.
Chi si aspettava affascinanti duelli non è stato deluso, con i bernesi finiti nel Gruppo F insieme al Manchester United di CR7, all’Atalanta di Freuler e al Villarreal, vincitore dell’ultima Europa League.
«Per l’YB è una manna dal cielo: se calcoliamo i soldi garantiti dalla Champions e i ricavi che otterranno dalle singole partite in un gruppo come questo, per un anno sono già a posto... - interviene Livio Bordoli, ex mister del Lugano e attuale responsabile tecnico della FTC - Per le loro finanze è il massimo. Il bello è che si parlerà anche tanto anche della Svizzera e del nostro calcio. È un bene per tutto il nostro movimento. Dobbiamo tifare tutti Young Boys e non guardare solo al nostro praticello».
La partenza è da brividi. Questa sera al Wankdorf c’è lo United di Pogba e CR7.
«Per un tifoso neutro hanno trovato un gruppo eccezionale. Ci sarà tanto spettacolo. L’esordio poi è da urlo. Ci sono subito i Red Devils che da poco hanno pure riabbracciato un certo Cristiano Ronaldo… solo la sua presenza vale già il prezzo del biglietto».
Avversari forti e blasonati, pronti ad approfittare di ogni occasione. L’YB dovrà innanzitutto evitare “regali” per non infilarsi in serate buie.
«Negli anni, salvo qualche eccezione, le squadre svizzere si sono difese bene. Penso che l’YB, potendo giocare sul suo campo sintetico, ne beneficerà. Lì i livelli si limano un pochino. Non sarà facile, ma potrebbero racimolare qualche punto prezioso. Nel 2018/19 ne ottennero comunque 4 nel girone con Juventus, Valencia e lo stesso United».
La Dea è inserita nel girone dei bernesi, mentre le altre italiane in corsa sono Milan, Juve e Inter. Piacevole il ritorno del Diavolo nell’Europa che conta, dove mancava da ben sette anni.
«Il Milan è una squadra storica e ha sempre fatto rima con Champions League. L’ho visto con la Lazio e mi ha impressionato. Ha trovato un girone fortissimo, ma sono curioso di vedere come si comporterà. La Juve invece l’ho vista male e sono un po’ sorpreso. A livello di pianificazione sono stati commessi degli errori e, rispetto a come ci aveva abituati, mi sembra manchi anche qualità. Per la squadra di Allegri il girone resta comunque più che abbordabile. L’Inter? L’anno scorso ha avuto anche un po’ di sfortuna e non ha centrato nemmeno il terzo posto, sinonimo di EL. Ha valori più importanti, ma resto dell’idea che le big poi sono altre. Rispetto alle italiane ci sono squadre con un livello nettamente superiore. Team come Chelsea, City, PSG, Bayern e Real hanno almeno una marcia in più».