L'attaccante francese sulla turbolenta estate: «Volevo che il club potesse avere un guadagno dalla mia cessione»
PARIGI - Kylian Mbappé ha voluto dire la sua in seguito a un'estate turbolenta, durante la quale si sono rincorse tantissime voci circa il suo futuro. La star francese, a un passo dall'addio ai parigini, ha cercato di fare chiarezza dopo la pioggia di critiche cadutegli addosso nelle ultime settimane.
«Sì, è vero, ho chiesto di andarmene. Dal momento in cui non ho voluto rinnovare il contratto, volevo che il club potesse avere un guadagno dalla mia cessione per avere un sostituto di qualità - le sue parole a RMC - Il PSG è un club che mi ha dato tanto, sono sempre stato felice nei quattro anni che ho passato qui e lo sono ancora. La volontà di partire? L'ho annunciata abbastanza presto, in modo che la società potesse organizzarsi. Volevo che tutti ne uscissero in posizione migliore, che uscissero a braccetto, per fare un buon affare, e l'ho rispettato. Ho pure detto: se non volete che me ne vada, rimarrò».
L'arrivo di Messi non ha insomma influito sulla volontà di Mbappé... «La mia posizione era chiara. Ho detto che volevo partire e l'ho detto abbastanza presto. Personalmente, non ho apprezzato molto il fatto che abbiano detto "Chiede di partire l'ultima settimana di agosto…" perché è sbagliato. Mi hanno fatto passare per un ladro. Li ho informati in anticipo, alla fine di luglio».