Haaland re del prossimo mercato, ma non andrà al Bayern: scoppierebbe un putiferio
Haaland partirà. Dove andrà? Real Madrid, Premier League, forse PSG: queste le opzioni.
DORTMUND - Il 3-1 incassato a Lisbona dallo Sporting nel mercoledì europeo è stato devastante per il Borussia Dortmund. Oltre che determinare l’aritmetica "eliminazione" dagli ottavi di finale di Champions League e la retrocessione in Europa League, quella sconfitta ha infatti di fatto sancito la fine dell’avventura giallonera di Erling Haaland. Se fino alla scorsa settimana al Signal Iduna Park ancora potevano sperare di trattenere il gigante norvegese, la certezza di aver mancato la qualificazione - e i milioni - della prima coppa continentale ha cambiato le carte in tavola.
Senza quel capitale importante a Dortmund non possono infatti “rilanciare” sullo stipendio dell’attaccante il quale, avuta la conferma della mancanza di competitività della sua squadra (mentre lui è assente per un infortunio a un’anca), ha già aperto al possibile addio.
Firmata una clausola rescissoria per l’estate 2022 al momento di ingaggiarlo, il club giallonero ha a questo punto le mani legate: incasserebbe molto (90 milioni), è vero, ma non potrebbe trattenere l’attaccante qualora questo decidesse di partire.
Già ma per andare dove? Le opzioni non sono moltissime. Tra clausola rescissoria, commissioni all’agente e stipendio per un pluriennale da quattro o cinque anni, secondo gli esperti di mercato l’intera operazione finirà con il costare almeno 300’000’000 di euro. E i club con tale disponibilità non sono più di sette-otto in tutto il continente.
Mino Raiola, che di Haaland cura gli interessi, ha sottolineato come il giocatore ami la Spagna. E questo porta a puntare forte sul Real Madrid, piuttosto che sullo “squattrinato” Barcellona. C’è poi l’Inghilterra, dove la punta è nata, nella quale almeno quattro o cinque società hanno i mezzi economici e l’appeal per riuscire nell’affondo. Altro? Forse il PSG, anche se la Ligue1 non è attraente, e sicuramente non l’Italia. Certamente, poi, neanche la Germania. Neppure a Monaco di Baviera, dove forse potrebbero anche cominciare a programmare il post-Lewandowski.
«Il Bayern Monaco ha i soldi per ingaggiare Erling - ripetono da giorni gli operatori di mercato - ma non farà un’offerta. In Bundesliga è infatti impensabile avere un calciatore con uno stipendio da 40-50 milioni a stagione. Scoppierebbe un putiferio. Perché è quello che andrà a guadagnare, dalla prossima estate, l’attuale attaccante del Borussia Dortmund».