È rottura fra il Chelsea e l'attaccante belga, che nei giorni scorsi aveva espresso tutto il suo malcontento.
Oggi il calciatore non è stato convocato per il big match contro il Liverpool.
LONDRA - «Non sono contento della situazione qui al Chelsea e spero, nel profondo del mio cuore, di poter tornare all’Inter prima o poi». Queste parole, pronunciate nei giorni scorsi da Romelu Lukaku, hanno provocato un terremoto mica da ridere in seno al Chelsea. Dichiarazioni che, evidentemente, non sono piaciute all'allenatore Thomas Tuchel che aveva già risposto all'attaccante belga, prima di escluderlo oggi per il big match contro il Liverpool (terminato 2-2).
Altre bordate per il calciatore sono arrivate da Paolo Di Canio: «Nelle sue parole ho percepito la debolezza di un calciatore che di fatto si arrende dopo solo sei mesi di Premier League, dove, tra l'altro, si era presentato con parecchia arroganza - le parole a Sky Sport dell'ex Lazio - All'Inter ha vinto uno Scudetto solo da Co-protagonista, non da stella principale: i nerazzurri avrebbero dominato anche con Zapata al suo posto».
Il 53enne si è espresso senza peli sulla lingua: «Gioca un campionato dieci volte superiore alla Serie A e ora è uno dei tanti, ma se arrivi lì pensando di essere il numero uno non hai capito nulla. È un giocatore fragilissimo, dice cose talmente semplici che si è fatto un autogol clamoroso. Poverino, ha fatto un disastro, scontentando tutti, per prima sé stesso».