Cosa si è disposti a fare per incontrare l’idolo Eriksen? Chiedete a James A. Minoggio
Viaggetto, iniziativa, premio: selfie e sorrisi con Christian Eriksen.
CHIASSO - Vacanze uguale relax e dolci sonni mattutini? Non se sei un appassionato di calcio e sai - anzi immagini - che una trasferta non lunghissima potrebbe concludersi con un incontro entusiasmante.
Di buon ora il locarnese James A. Minoggio, che di passione ne ha da vendere, è quindi uscito di casa e si è mosso in direzione sud, puntando Chiasso. L’obiettivo? La speranza? Vedere, incrociare, anche avvicinare, Christian Eriksen, che da qualche giorno sta utilizzando le strutture sportive del FC Chiasso per rimettersi in forma.
«Ho immaginato che si allenasse fino al 6 gennaio e sono andato appositamente a Chiasso per incontrarlo - ci ha raccontato il 37enne locarnese James A. Minoggio - Eravamo in pochi, in quattro, tra cui un padre con il figlio, e vedere Eriksen non è stato facile. La sicurezza voleva evitare che lo incontrassimo e ho avuto a che fare con impiegati comunali pagati per non dare informazioni... che hanno fatto il loro lavoro. Abbiamo insomma dovuto improvvisare. E ce l’abbiamo fatta. Accompagnato da una persona, il suo manager o il suo preparatore atletico, Christian è stato molto gentile: uscito dall’auto si è fermato volentieri e ci ha concesso qualche minuto per selfie e autografi. Si è mostrato anche curioso: voleva sapere su che media sarebbe stata pubblicata la sua foto per recuperarne una copia…».