Yakin: «Sono contento di queste due partite»
«Le mie radici sono kosovare e quindi potete immaginare il mio stato d’animo».
ZURIGO - Un grande significato per molti ma poco spettacolo e qualche errore di troppo: la sfida al Kosovo non ha fatto troppo sorridere la truppa rossocrociata. Il pari e l’impegno onorato sono in ogni caso, a questo punto, il massimo che si poteva chiedere alla Svizzera, attesa - nei mesi che verranno - da match ben più complicati e importanti.
«Volevamo vincere a tutti i costi - ha raccontato Xherdan Shaqiri - Era una partita un po’ particolare… ma alla fine siamo anche contenti del pareggio conquistato. Abbiamo commesso molti errori ma per fortuna era solo un’amichevole e, comunque, dopo la rete subita abbiamo avuto una pronta reazione. Non tutto può essere sempre perfetto, ma portiamo a casa il meglio di questa partita. In maggio e giugno arriveranno incontri che contano e lì chiaramente dovremo dare di più. Questo match era per molti di noi importante e prima dell’incontro sono stati scritti fiumi di parole. C’era tantissimo pubblico, tutti si sono divertiti… a me la serata è piaciuta tanto. Le mie radici sono kosovare e quindi potete immaginare il mio stato d’animo, ma sono rimasto molto tranquillo e calmo. Oggi anche per la mia famiglia è stata una giornata particolare. Per il resto... sono contento di essere in salute, di non essermi infortunato».
«Sono contento di queste due partite - ha invece sottolineato Murat Yakin - ho potuto vedere all'opera tutti i giocatori che avevo convocato. Non dobbiamo dimenticare che siamo in un momento della stagione molto importante e che, quindi, era giusto dare spazio a tutti. I risultati non erano la priorità, anche se si va sempre in campo per vincere, ma era giusto provare molte cose, operando così molti cambi. Oggi abbiamo incontrato una squadra molto giovane, motivatissima, che ha dato il massimo. Il cambio di Xhaka? È stato tra quelli che hanno giocato di più, ha fatto vedere delle belle cose quindi sono contento di lui, era giusto dare anche ad altri la possibilità di giocare. Chiaro, per lui era una partita particolare, ma gli ho spiegato la mia decisione… che lui ha accolto senza problemi. Ora aspettiamo questa settimana i sorteggi per i Mondiali e poi ci metteremo all’opera per essere pronti in giugno, quando torneranno le partite difficili dove ci saranno in palio i punti».