Ci sono voluti i rigori ma al termine di una partita incredibile i bianconeri hanno potuto gioire. Doppietta di Celar
I sottocenerini si fanno rimontare due volte, ma poi festeggiano la qualificazione: al 15 maggio al Wankdorf sarà San Gallo-Lugano.
LUGANO - Il Lugano è in finale di Coppa Svizzera al termine di una sfida pazzesca e il prossimo 15 maggio, contro il San Gallo, si giocherà l'ambitissimo trofeo. Di fronte a un Cornaredo finalmente vestito a festa ed esaurito in ogni ordine di posto i ticinesi cercavano l'accesso all'ultimo atto, sei anni dopo quello giocato (e perso) con Zeman in panchina.
Aleggiavano parecchi dubbi attorno alla truppa sottocenerina, viste le ultime due deludenti prestazioni nelle quali si era visto un Lugano sfilacciato e davvero poco convincente. Dubbi che la formazione di Mattia Croci-Torti è riuscita a spazzar via questa sera grazie a una partita di sostanza, vinta dopo i calci di rigore (i tempi regolamentari e i supplementari si erano chiusi sul 2-2).
Con Maric e Bottani in campo - nonostante i dubbi della vigilia - i sottocenerini si sono regalati una notte indimenticabile. Ed è stato proprio Bottani a costruire la prima ghiotta occasione da gol per i padroni di casa. Al 19' il ticinese, presentatosi praticamente tutto solo davanti al portiere avversario, non è però riuscito ad imprimere la giusta potenza alla sua conclusione.
Al 38' di nuovo il figlio della città ha infiammato Cornaredo, andando a depositare il pallone in fondo al sacco. Gol del vantaggio? No, l'urlo di gioia dei tifosi bianconeri è stato strozzato in gola dalla decisione dell'arbitro di annullare la rete per un fallo precedente di Celar. Una decisione che ha fatto andare su tutte le furie il Mister Mattia Croci-Torti, poi ammonito. In generale nei primi 45' si è visto un buon Lugano, intraprendente in zona offensiva contrariamente alle ultime uscite.
Dopo un primo tempo controllato molto bene dai ticinesi, in avvio di secondo gli uomini di Mario Frick hanno "guadagnato" un po' di metri, senza però presentarsi in maniera virulenta dalle parti di Saipi. Lo sfogo lucernese ha tuttavia subito un brusco stop al 72', quando Celar ha risolto una situazione confusa davanti alla porta avversaria facendo esplodere di gioia i tifosi di casa.
Nei minuti restanti il Lugano non ha rischiato più di tanto, fino all'89' quando Sidler - con un piattone velenoso - ha trafitto Saipi, riuscendo a rimandare il verdetto ai prolungamenti e gelando lo stadio luganese.
Supplementare che non poteva partire meglio per la formazione di casa, in rete al 93' di nuovo con lo scatenato Celar, abile con freddezza a trasformare un rigore concesso (dopo esame Var) per un fallo di mano commesso da un biancoblù.
Tutto finito? Macché... Al 119', quando Cornaredo era a un passo dalla festa, l'ex di turno Abubakar ha trovato il 2-2 portando l'infuocato duello ai rigori, nei quali ha avuto ragione il Lugano grazie a due parate dell'estremo difensore di casa.
Così, al termine di una sfida pazza, Bottani e compagni hanno potuto urlare al mondo intero di essere in finale di Coppa Svizzera! Obiettivo sudato, ma meritato! E il bello, forse, deve ancora arrivare...
Nell'altra partita il San Gallo ha messo la parola fine alla favola-Yverdon: i biancoverdi si sono imposti 2-0 in terra romanda, staccando il pass per l'ultimo atto di Berna.
LUGANO - LUCERNA 4-3 d.r. (2-2 dopo 120')
Reti: 72' Celar 1-0; 89' Sidler 1-1; 93' Celar (rigore) 2-1; 119' Abubakar 2-2.
Lugano: Saipi, Daprelà, Maric, Ziegler, Lavanchy, Lovric, Ruegg, Valenzuela (75' Yuri), Custodio (87' Durrer; 120' Aliseda), Celar, Bottani (87' Amoura).