Antonio Rudiger si appresta a dire addio al Chelsea per passare al Real Madrid.
«Il trionfo in Champions è il ricordo più bello. Dovevamo essere dei turisti, ma alla fine i turisti si sono presi la corona…».
LONDRA - Finiscono i campionati, tanti contratti arrivano in scadenza ed è tempo di addii anche dolorosi. Lo scorso weekend in Serie A (oltre a quelle del veterano Chiellini), sono finite in primo piano soprattutto le immagini di Dybala e Insigne, che commossi - nell’ultima in casa - hanno salutato i propri tifosi. Invero non sono mancate nemmeno le critiche di chi ha parlato di lacrime di coccodrillo soprattutto per la Joya, poiché magari un accordo si poteva anche trovare, ma le richieste erano troppo esose.
Ora sotto i riflettori finisce Antonio Rudiger, che contro il Watford giocherà l'ultima partita con la maglia del Chelsea. L'ex Roma, in scadenza, passerà al Real Madrid e a "The Players Tribune" ha parlato del suo addio ai Blues.
«Lascio questa squadra con la morte nel cuore, ha significato tutto per me - ha detto il difensore - Dopo la prima offerta del Chelsea è passato tanto senza che succedesse altro, non potevo aspettare così tanti mesi con questa incertezza. Non siamo robot: quando non si hanno notizie dal club per mesi, le cose si complicano».
Poi un pensiero alla Champions vinta lo scorso anno. «È stata la ciliegina sulla torta di questa avventura. In semifinale contro il Real dovevamo essere dei turisti. Alla fine i turisti si sono presi la corona…».