Ibrahimovic, così ti svuoto il ginocchio - Il video-shock
«Negli ultimi sei mesi ho giocato senza il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro», aveva raccontato Ibra.
MILANO - «Negli ultimi sei mesi ho giocato senza il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro». Sono state queste le parole di Zlatan Ibrahimovic qualche giorno dopo la festa per lo Scudetto. Anzi, esattamente, il giorno dopo l’operazione alla quale si è sottoposto per risolvere i problemi che lo affliggevano ormai da mesi e che lo hanno costretto a vivere da comparsa la cavalcata del Milan.
“Sei mesi passati con il ginocchio gonfio - aveva anticipato - Mi sono potuto allenare solo 10 volte con la squadra in sei mesi. Ho dovuto fare oltre 20 iniezioni in sei mesi. Mi sono dovuto svuotare il ginocchio una volta a settimana per sei mesi. Ho dovuto prendere antidolorifici tutti i giorni per sei mesi. A malapena ho dormito a causa del dolore per sei mesi. Non ho mai sofferto così tanto, dentro e fuori dal campo. Ho trasformato qualcosa di impossibile in qualcosa di possibile. Nella mia testa c'era un solo obiettivo: rendere i miei compagni e il mio allenatore campioni, perché avevo fatto loro una promessa. Oggi ho un nuovo legamento crociato anteriore e un altro trofeo".
«La solita esagerazione, la solita spocchia», hanno pensato in molti. Hanno pensato soprattutto i detrattori dell’attaccante svedese. Per dare un peso maggiore alle sue parole, allora, il 40enne di Malmö ha deciso di “allegare” una prova allo scritto: ha postato il video di uno dei tanti trattamenti subiti nella prima parte del 2022.
Emptied the knee once a week for six months pic.twitter.com/ewLbIizL2P
— Zlatan Ibrahimović (@Ibra_official) May 29, 2022
L’intervento chirurgico, pensato come risolutivo, dovrebbe permettere a Ibrahimovic di chiudere un doloroso capitolo della sua carriera. Mette in ogni caso in dubbio il prosieguo stesso della sua attività da agonista. I tempi di recupero stimati per “una piena guarigione”, per rivederlo in campo, sono infatti piuttosto lunghi. Si parla di almeno sette-otto mesi. Significa che Zlatan non tornerà a vestire la maglia del Milan in una partita ufficiale prima del nuovo anno. Solo allora saprà veramente se l’operazione è andata a buon fine e se ha ancora la possibilità di lasciare il segno tra i professionisti. Altrimenti, anche a causa di una carta d’identità ormai ingiallita, dovrà arrendersi all’evidenza di aver superato la “linea di porta” (come l’ha chiamata lui) e dovrà togliere per l’ultima volta gli scarpini. Rimarrà poi nel mondo del calcio: in rossonero giurano che un ufficio in sede ha già il suo nome sulla porta, ma l’adrenalina del campo…