Cerca e trova immobili
Scherzetto al Breitenrain, Bellinzona campione Il successo a Nyon (e il contemporaneo tonfo del Breitenrain) ha permesso all’ACB di vincere il campionato
Il Bellinzona ha completato la rimonta in extremis.
NYON - La rimonta è servita: all’ultima giornata del gironcino di "playoff" il Bellinzona ha superato il Breitenrain, prendendosi il titolo di campione di Promotion League. Con la promozione in Challenge League già in tasca, ai granata mancava un solo grande obiettivo stagionale. Lo hanno centrato grazie alla maggior concentrazione e determinazione mostrata rispetto agli avversari, che con l’arrivo del caldo (e delle vicissitudini) hanno vistosamente e colpevolmente rallentato.
Il sorpasso, quando ormai lo sprint era stato lanciato da tempo, è arrivato negli ultimi 90’ di stagione. Anzi, negli ultimi 45’. Avanti di un punto in classifica, i bernesi sono velocemente sprofondati sul campo della U21 dello Zurigo. Il 3-2 finale non racconta bene un match che appena dopo l’intervallo, per effetto delle marcature di Hodza, Haile-Selassie e Frei, i biancoblù avevano già messo in cassaforte. Alla fine il Breitenrain ha tentato di rialzare la testa, ma è stato in grado solo di accorciare le distanze prima con Miani (60’) e poi con Konopek (94’).
Dal canto suo, invece, il Bellinzona ha prima sofferto e poi gioito. Contro il tosto Stade Nyonnais, indicato a inizio anno come il vero rivale nella lotta alla promozione, i granata sono andati sotto nel punteggio poco prima dell’intervallo, puniti da Hadji. Cortelezzi al 51’ e Monti all’80’ hanno tuttavia riscritto la storia, permettendo ai ticinesi di salire a 76 punti in classifica. Due lunghezze più in alto del Breitenrain che, a dicembre, a +10, già pensava a come amministrare il vantaggio accumulato.
Già festeggiato al Comunale davanti ai propri tifosi la scorsa settimana, l'ACB si è regalato un nuovo giorno felice, un nuovo giorno da celebrare. Applausi e pacche sulle spalle, in granata dureranno però poco; giusto questo weekend. Da lunedì, infatti, la dirigenza comincerà a lavorare in vista della prossima impegnativa avventura. Da neopromossi, in Challenge League i ticinesi potrebbero essere costretti a pagare almeno inizialmente dazio. La possibilità di iniziare a costruire la squadra fin da giugno, invece di dover attendere agosto-settembre come accaduto nel 2021, dovrebbe in ogni caso dare loro la possibilità di presentarsi ai nastri di partenza con un gruppo solido e ambizioso.
