Il difensore Lukas Mai è felice di aver raggiunto Cornaredo: «Ho subito capito che sarebbe stata la piazza ideale».
Il 22enne ha esordito in Bundesliga con i bavaresi nel 2018: «I miei idoli? Sergio Ramos e Virgil Van Dijk».
LUGANO - Nella giornata odierna - venerdì 24 giugno - ha avuto luogo la presentazione ufficiale di uno degli ultimi acquisti del Lugano, ovvero Lukas Mai.
Il difensore tedesco è cresciuto nel vivaio del Bayern Monaco con cui ha esordito in Bundesliga nel 2018. Il 22enne - protagonista con le varie selezioni giovanili della Germania, vincendo gli Europei con la Under 21 - si è in seguito trasferito in prestito al Darmstadt (2020) e al Werder Brema (2021) nel campionato cadetto. «Ho capito immediatamente che Lugano sarebbe stata la scelta ideale, anche se la squadra non avesse centrato la qualificazione ai preliminari di Conference League», sono state le parole da bianconero di Mai. «Fin dai primi contatti avuti con Carlos Da SIlva e con mister Croci-Torti mi sono sentito molto apprezzato. Ne ho parlato con mio padre e con mio fratello calciatore - che ha più esperienza di me - e anche per loro era una destinazione decisamente interessante. Ho giocato qualche match con il Bayern Monaco, ma l'avventura di Lugano è la mia prima vera esperienza in una prima divisione del calcio professionistico.
Cosa ne pensi della Super League? «Reputo il campionato svizzero interessante, soprattutto per un giovane. Chiaramente il livello è più basso rispetto alla Bundesliga, ma a Lugano ho trovato un calcio e giocatori di qualità. Sono orgoglioso di poter fare parte di questo progetto e si tratta di un'ottima sfida per il prosieguo della mia carriera. In Ticino finirò la mia formazione ed è il luogo ideale per entrare in una nuova fase del mio percorso. Per il resto i miei compagni di squadra mi hanno fatto sentire a mio agio e questo ha ovviamente facilitato la mia integrazione. Si tratta della mia prima esperienza all’estero e dal primo giorno ho sentito il sostegno da parte di tutto l'ambiente».
In Germania il 22enne ha avuto l'onore di potersi allenare con dei grandi campioni. «Lavorando quotidianamente con giocatori di un certo calibro ho avuto la possibilità di osservare la loro attitudine e i movimenti in campo. Li ho studiati da vicino e mi hanno aiutato molto nella mia crescita, dispensandomi svariati consigli. Sono riconoscente al Bayern per gli anni di formazione che mi ha concesso ed è stato un onore anche solo aver potuto lavorare a stretto contatto con Robert Lewandowski. I miei idoli calcistici? Sergio Ramos e Virgil Van Dijk».