Per il 23enne centrocampista calde le piste San Gallo e Sion
Guidotti si allena a Lugano per preparare il futuro.
LUGANO - Il 30 giugno è passato, il contratto è scaduto, Stefano Guidotti è… rimasto. Ma solo per allenarsi.
L’avventura del 23enne a Lugano è infatti definitivamente terminata lo scorso mese, quando l’accordo sottoscritto nel 2019 (di ritorno dal prestito a Chiasso) si è consumato. Non si allungherà, non c’è possibilità.
Ma allora perché il talentuoso ticinese è ancora attivo nelle strutture del club? Visti gli ottimi rapporti conservati, al centrocampista è stata data la possibilità di continuare a lavorare e prepararsi ad alto livello fino a che non troverà una nuova squadra.
«Il suo infortunio ha complicato tutto - ci ha spiegato Carlos da Silva, Coordinatore sportivo della prima squadra bianconera - e al momento della programmazione della nuova stagione abbiamo così deciso di non optare per il rinnovo di contratto».
Una possibile soluzione sarebbe stata quella della firma seguita da un prestito… «No, questa opzione non era soddisfacente. Ci siamo confrontati serenamente con Stefano, e anche per lui cambiare società in maniera non definitiva non era la soluzione giusta».
Sulle tracce di Guidotti, sul mercato da svincolato, ci sono, davanti a tutti, il Sion e il San Gallo. L’ipotesi vallesana è la più stuzzicante, soprattutto tenendo conto del debole che mister Tramezzani ha per il giocatore. L’insicurezza davanti a un’avventura al Tourbillon, dove si sa chi comincia una stagione in panchina ma non chi la finisce, potrebbe in ogni caso far pendere l’ago della bilancia in favore dei biancoverdi.