La società bianconera ha parlato di presente e futuro. «Budget? La scorsa è stata un'annata piuttosto cara, eccezionale»
Mister Croci-Torti: «La campagna acquisti? «Sono contento. Cerchiamo giocatori che abbiano fame».
LUGANO - Terminato il "rodaggio" con l'amichevole di lusso contro l'Inter, il Lugano è ormai pronto per il calcio d'inizio della nuova stagione, in programma domenica a Cornaredo contro il Sion (16.30). Ripetere i successi della scorsa annata - con l’ottimo quarto posto e lo storico trionfo in Coppa Svizzera dopo un splendida cavalcata -, non sarà facile.
In una conferenza al LAC in cui è stato illustrato l’enorme lavoro svolto dietro le quinte per far crescere la società e mettere tasselli importanti a livello strutturale anche in ottica del futuro PSE, è però emersa anche la volontà di confermarsi e continuare a lavorare su basi sempre più solide.
«Ogni squadra di Super parte con l’idea di provare a vincere la Coppa e anche per noi resta un obiettivo, mentre il discorso è diverso se si milita in Prima o Seconda Lega - interviene il CEO Martin Blaser - Nel campionato invece abbiamo 36 partite e nessuno gioca mai per perdere o pareggiare, poi però si faranno i conti a maggio».
Intanto il Lugano ha continuato a lavorare a livello di pianificazione, negli investimenti nelle infrastrutture - si vorrebbe realizzare anche un nuovo centro sportivo per gli allenamenti -, così come per la seconda squadra, per il team femminile e il settore giovanile.
«Già lo scorso anno avevamo parlato di un progetto a lungo termine - spiega il Coordinatore tecnico Carlos Da Silva - Stiamo facendo investimenti anche per stare al passo con le richieste dei calciatori, di modo che in futuro un giocatore non aspetti magari due mesi per accettare una nostra proposta. Ci presentiamo alla nuova stagione con sei giocatori nuovi e ci vorrà un po' di pazienza. Al momento non vogliamo porre obiettivi chiari o parlare di terzo/quarto posto».
Il discorso si è poi spostato sul budget e gli abbonati.
«Ad oggi abbiamo venduto 1’150 abbonamenti effettivi, senza i pacchetti degli sponsor - sottolinea Blaser - Per il budget seguiranno informazioni dettagliate in settembre, ma posso dire che la scorsa stagione è stata piuttosto cara. Nel 2022/23 il budget sarà abbassato. Attenzione, non vuol dire che non si vuole investire. Siamo pronti a farlo in ogni dipartimento. Solo che il 2021/22, segnato da ristrutturazioni anche costose, è stato un'annata "eccezionale". Non la considero come base per il futuro».
Dalla Conference League potrebbero entrare alcuni milioni.
«Anche per questo, prima di fine agosto/inizio settembre, non è serio parlare di cifre. Ci sono arrivi, partenze e il fattore Coppa… insomma diversi aspetti che possono influire. Certo anche se ci dovessimo qualificare, non vorrebbe dire che negli ultimi giorni di mercato spenderemmo milioni e milioni».
La palla è poi passata a mister Croci-Torti, sollecitato sulla campagna acquisti.
«Sono contento. Alcuni ragazzi sono arrivati dopo un periodo di inattività e dobbiamo comprensibilmente aspettarli. Dobbiamo però anche essere umili e intelligenti nel capire che ci sono stati diversi cambiamenti. Abbiamo perso dei giocatori (come Maric, Custodio, Lavanchy e Lovric, ndr) che oltre ad essere forti erano persone vere. Nel calcio è il gruppo che vince le partite, e sappiamo che i gruppi non si costruiscono in 15 giorni. Per il mercato in entrata, alla base c’era la volontà di prendere giocatori affamati e motivati. Deluso dai 1’150 abbonati? Io sono orgoglioso dell’entusiasmo generato nell’ultima stagione. Ora i nostri giocatori hanno anche la concezione di contare qualcosa in città. Quello che si è creato è un punto di partenza importante».