Negli scorsi mesi il giocatore delle Juve sarebbe stato sequestrato a scopo di estorsione.
Secondo il fratello Mathias, Paul Pogba avrebbe pagato uno stregone per lanciare una maledizione su Mbappé
TORINO - Ma cosa sta succedendo a casa-Pogba? In queste ore se lo stanno chiedendo un po' tutti dopo che sono emersi retroscena davvero clamorosi e agghiaccianti. Armi da fuoco, pedinamenti e ricatti: una vicenda da film e che con il calcio non c'entra nulla.
Tutto, iniziato durante il ritiro della nazionale francese lo scorso mese di marzo, girerebbe attorno a una questione di soldi. Il centrocampista della Juve - come raccontato da FranceInfo - era stato attirato con l'inganno in un appartamento di Parigi, nel quale è stato minacciato e "incolpato" di non aver aiutato economicamente i suoi amici d'infanzia dopo essere diventato un giocatore professionista. I malviventi, incappucciati e muniti di fucili, avrebbero avanzato una richiesta di 13 milioni di euro al calciatore.
Il centrocampista bianconero ha successivamente spiegato di aver riconosciuto più volte i ricattatori, sia a Manchester che in queste settimane a Torino (dove fra loro ha riconosciuto anche il fratello Mathias), decidendo così - insieme ai suoi avvocati - di adire le vie legali. «Per colpa tua ho rischiato di morire. E vuoi persino mandarmi in prigione», l'accusa di Mathias all'indirizzo del familiare.
Nell'intricata vicenda, destinata ad arricchirsi di nuovi scottanti capitoli, è stato tirato in ballo anche Kylian Mbappé. Sempre secondo quanto sostenuto da Mathias, l'attuale tesserato della Juventus - ora ai box per un infortunio al ginocchio - avrebbe pagato uno stregone per lanciare una maledizione sull'attaccante del PSG. «Non ho nulla di negativo contro di te e se parlo è per il tuo bene. Non fa mai bene avere un ipocrita e un traditore accanto», le parole con cui Mathias Pogba ha "avvisato" Mbappé.