Per i biancoblù del presidente Lombardi, quello alle porte, sarà il secondo campionato nella scintillante Gottardo Arena
«Estate più rilassante? Non proprio, ma sicuramente con un po’ meno pressione rispetto alla scorsa, segnata da una terrificante corsa contro il tempo…».
AMBRÌ - Tanti volti nuovi, forze in gioco in parte da “scoprire”, un torneo allargato a 14 squadre col passaggio a 6 stranieri: la National League 2022/23 - con l’Ambrì che vivrà l’85esima stagione della sua storia - promette scintille e tanto spettacolo. Finita la scorsa annata con una pazza cavalcata verso i pre-playoff - agguantati al fotofinish ai danni del Berna -, in casa biancoblù l'entusiasmo è rimasto tangibile per tutta l’estate, coi tifosi che hanno risposto presente e stabilito il record di abbonamenti, con ben 5'250 tessere già vendute.
Merito dello staff dirigenziale, di coach Cereda e dei suoi “ragazzi”, ma pure dell’effetto Gottardo Arena, scintillante impianto pronto ad ospitare i leventinesi per il secondo anno. Il primo è volato e sembrano lontane tutte le preoccupazioni che avevano preceduto lo storico esordio…
«Non posso dire che sia stata un’estate di relax, ma effettivamente abbiamo avuto un po’ di pressione in meno rispetto alla scorsa, segnata da una terrificante corsa contro il tempo… - interviene col sorriso Filippo Lombardi, alla 14esima stagione da presidente dell’HCAP - Ricordo ancora che, fino a quattro giorni dall’esordio, non avevamo la certezza di poter giocare… Da quel punto di vista sì, è stata più tranquilla. D’altro canto ci sono state ancora diverse falle da sistemare nell’arena (che non cambierà nome, nonostante vengano affiancati i marchi Chicco d’oro e Banca EFG, ndr) oltre alle “abituali” preoccupazioni finanziarie a cui facciamo fronte».
Venerdì si parte con la trasferta di Friborgo. Sabato col Berna ci sarà invece il primo match in casa, davanti ad un pubblico caldo e sicuramente numeroso, tanto più considerando il record di abbonati.
«Siamo contentissimi dei numeri raggiunti - sottolinea il presidente - Se non avessimo mantenuto un limite per garantire dei biglietti anche a chi vuole vedere delle singole partite, avremmo potuto arrivare ancora più in alto. È una vittoria e fa parte dei benefici del nuovo impianto. Ricordo gli "anni di piombo” in cui stentavamo a raggiungere 2’500 abbonati. Averli raddoppiati fa piacere a tutti, pure alle finanze del club. Detto ciò, non illudiamoci che sia qualcosa di “gratuito”. È un meccanismo. Aumentano le entrate, ma anche i costi di gestione. Ora dobbiamo stabilizzarci e, guardando al medio-lungo periodo, siamo ottimisti. Ci vorrà però ancora qualche anno».
A livello sportivo, oltre a ben figurare alla Spengler (una festa per tutti gli appassionati), l'obiettivo sono i pre-playoff.
«Sarà un campionato spumeggiante e il pubblico si divertirà. Noi abbiamo migliorato la squadra, ma non posso garantire che per questo vinceremo tre partite su quattro… Chi ha seguito un po’ il mercato delle altre sa di cosa sto parlando: tutte si sono rinforzate e il livello della Lega è ulteriormente cresciuto. La sensazione è comunque quella di poter fare una stagione di qualità».