In casa rossoblù, dopo l'Assemblea Generale Straordinaria degli azionisti, la situazione resta complicatissima.
Il club momò, sull'orlo del precipizio, potrebbe avere le ore contate.
CHIASSO - Volti scuri e poca voglia di parlare in casa Chiasso, in quello che potrebbe diventare il giorno della verità e allo stesso tempo il più nefasto per la storia del glorioso club.
Resta infatti in bilico il futuro della società, dal momento che dopo quasi due ore di Assemblea Generale Straordinaria degli azionisti - convocata dal dimissionario Davide Miozzari (assente) - non sono state trovate soluzioni definitive.
Al club momò, in grosse difficoltà economiche, serve innanzitutto liquidità e un piano di sostenibilità finanziaria per evitare che, con un colpo di spugna, vengano cancellati 117 anni di storia.
In giornata, stando a quanto anticipato dalla “Rsi”, il revisore esterno presente all’Assemblea depositerà i libri contabili in pretura a Mendrisio, cui passerà la “palla”. Toccherà infatti alla pretura, in tempi piuttosto brevi (ore o verosimilmente giorni), stabilire se le garanzie fornite dalla “FC Chiasso 2005 SA” sono sufficienti per proseguire l’attività, o se dovrà chiudere i battenti.