Il dirigente 46enne saluta il club bianconero dopo più di dodici anni: decisive le contestazioni sulle plusvalenze.
Si è chiusa un'era: la squadra ha conquistato nove scudetti di fila con il dirigente 46enne al comando.
TORINO - Notizia shock a Torino. Nella giornata odierna - lunedì 28 novembre - l'intero Consiglio d'Amministrazione della Juventus si è licenziato in blocco.
Stando alla stampa italiana a rassegnare le proprie dimissioni sono stati il presidente Andrea Agnelli, il suo vice Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene, così come i membri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood.
Il 46enne - primo tifoso della Vecchia Signora - abbandona così i vertici societari dopo oltre dodici anni: sono state decisive le contestazioni della Consob sulle plusvalenze. Il club bianconero è infatti stato accusato di falso in bilancio.
Si chiude così una delle epoche più vincenti del club che - con Andrea Agnelli in qualità di numero uno del club, ovvero dal 19 maggio 2010 - ha conquistato numerosi trofei, fra i quali nove scudetti consecutivi.