«Elia, il miglior figlio che potessi avere»
Patrizia Alessandrini ha ricordato il figlio, morto improvvisamente a 25 anni.
BERNA - Il malore mentre stava nuotando in piscina e i tentativi di rianimarlo andati a vuoto. Così se n’è andato improvvisamente, in un giorno tranquillo, l’ultimo di una vacanza programmata da tempo, Elia Alessandrini.
Impegnato, felice, sereno, dello sfortunato ex calciatore ha parlato la madre Patrizia, distrutta dal dolore ma capace di raccogliere i pensieri per condividere con tutti un ricordo.
«È stato il miglior figlio che potessi avere - ha raccontato al Blick la 52enne - una persona di buon cuore, che non era mai di malumore. Era solare e sorrideva sempre. Anche se era di fretta, se aveva due o tre ore libere, passava sempre per salutare».
L’ultimo abbraccio c’è stato due settimane fa, prima che, con la ragazza, Elia partisse per un viaggio in Oman. «Stavano bene insieme. Stavano vivendo il loro grande amore. Non è facile essere la compagna di un calciatore ma quei due si erano trovati». E non si sono lasciati fino alla tragedia di venerdì, nell’ultimo giorno di vacanza. «Se n’è andato troppo presto, era troppo giovane».