Giocatore da 200’000’000 l’anno, ambasciatore da… di più
Paperone Ronaldo, firma vicina con l’Al-Nassr.
RYAD - “Cristiano Ronaldo firmerà con l’Al-Nassr, è questione di ore”. La stampa spagnola, la testata Marca nello specifico (ovvero quella che per prima aveva parlato della trattativa), ha dato per certo l’accordo tra il campionissimo portoghese e il club con sede a Ryad. A differenza di quanto inizialmente sostenuto, l’accordo non riguarderà solo la carriera da calciatore del lusitano: sarà più lungo, più complesso e… più ricco. La conferma delle anticipazioni riguarda la durata dell’accordo “sportivo” e lo stipendio percepito dall’ex Manchester United, Juventus, Real Madrid e Sporting Lisbona: svincolatosi dai Red Devils, CR7 vestirà la maglia gialloblù della società araba dal 1. gennaio 2023 e fino al giugno 2025. Due anni e mezzo a 200 milioni di euro a stagione. Totale: mezzo miliardo a ingrassare i suoi conti.
Oltre che per la mancanza di offerte serie dalle big d’Europa - sfilatesi velocemente dalla corsa perché spaventate dal suo stipendio e dal suo ego - il fenomeno di Madeira si sarebbe convinto a cedere alla corte del club presieduto da Musalli Al Muammar (e guidato da mister Rudi Garcia) perché stuzzicato dal dorato post-carriera programmatogli. Il contratto da sottoscrivere prevede infatti una collaborazione quinquennale - fino al 2030 - come ambasciatore del calcio saudita in ottica Mondiali 2030.
Il Paese sul Golfo si è fatto avanti per ospitare l’edizione della Coppa del Mondo che si disputerà tra otto anni insieme con Egitto e Grecia. Tre stati, tre continenti: la candidatura stuzzica la FIFA e potrebbe avere la meglio su altre invece messe sul tavolo da nazioni con una solida tradizione pallonara ma politicamente meno “forti”. La curiosità è che, se accettasse di ricoprire un ruolo tanto prestigioso e delicato, Ronaldo andrebbe a scontrarsi anche con il “suo” Portogallo, che insieme a Spagna e Ucraina punta proprio a quei Mondiali. Fare uno sgarbo ai connazionali sarebbe una sofferenza? Per il “disturbo”, Cristiano sarebbe lautamente ricompensato. Pur non specificando le cifre dell’accordo, la stampa iberica ha infatti sottolineato come, per il lavoro da uomo immagine del governo arabo, CR7 andrebbe a incassare un compenso superiore a quello propostogli per tirare gli ultimi calci a un pallone.