André Onana ha deciso di dire addio alla nazionale del Camerun. In Qatar era stato allontanato per un acceso diverbio con coach Song.
L'ultima partita disputata dall'attuale portiere dell'Inter con i Leoni Indomabili è quella contro la Svizzera ai Mondiali (0-1).
MILANO - André Onana - l'estremo difensore del Camerun - non giocherà più per la nazionale del suo Paese. Il 26enne era stato allontanato dal ritiro in Qatar per un acceso diverbio con il suo allenatore Rigobert Song.
Il caso era scoppiato lo scorso 28 novembre, a una manciata di ore dalla partita con la Serbia, valida per il secondo turno della fase a gironi. La rottura è però rimasta insanabile, così il portiere dell'Inter ha annunciato ieri il suo addio alla nazionale. «Tutto è iniziato a Ngol Nkok, un piccolo villaggio dove, fin da bambino, la mia famiglia mi ha trasmesso i valori che identificano il popolo camerunese», sono state le sue parole su Twitter (in fondo al testo). «Ho capito che l’amore per questo Paese è eterno e questo impegno non è negoziabile. Ricordo come seguivamo le partite in famiglia. Solo i camerunesi possono capire cosa significa per noi vedere giocare i Leoni Indomabili. È stato in quel momento che ho iniziato a sognare di indossare un giorno la maglia della nazionale. E adesso, dopo infinite ore di allenamento, lunghissimi viaggi e tanti sacrifici, posso dire con orgoglio di aver realizzato il mio grande sogno».
Onana ha poi continuato... «Ogni storia però, per quanto affascinante possa essere, ha la sua fine e la mia con la nazionale camerunese è giunta al capolinea. I giocatori vanno e vengono, i nomi sono fugaci, ma il Camerun viene prima di qualsiasi persona o giocatore. Il Camerun rimane eterno e così anche il mio amore per la nazionale e per la nostra gente che ci ha sempre sostenuto e non importa quanto sia stato difficile il momento. I miei sentimenti non cambieranno mai, il mio cuore camerunense continuerà a battere e ovunque andrò lotterò sempre per alzare la nostra bandiera il più in alto possibile. Continuerò a sostenere la nazionale come tifoso, proprio come fanno gli oltre 27 milioni di connazionali a ogni match. Posso solo ringraziare tutti coloro che si sono fidati di me e hanno creduto che potessi dare un contributo alla squadra. La nazione viene per prima e per sempre».
Ricordiamo che il 26enne ha esordito in nazionale nel 2016 - nell’amichevole contro il Gabon - e ha disputato in totale 34 incontri, l’ultimo nel Girone del Mondiale in Qatar contro la Svizzera (0-1).