Presente anche Gianni Infantino: «Chiederemo che ogni paese del mondo abbia uno stadio intitolato a Pelé».
In migliaia si sono riuniti fuori dall'impianto per rendere omaggio al Re del calcio. Domani si terranno invece i funerali privati.
SAN PAOLO - A Vila Belmiro, lo stadio del Santos dove sono state scritte pagine leggendarie della storia del calcio, si sta svolgendo la veglia per Pelé, scomparso la scorsa settimana all'età di 82 anni.
Un velo bianco a coprire il corpo, lasciando visibile solo il volto di O Rei. La bara è stata trasportata in una struttura coperta al centro del campo dal figlio Edinho, visibilmente commosso: «Affido mio padre a Dio, ora gioca con lui», il suo messaggio.
Innumerevoli i tifosi che, già dalle prime ore dell'alba, si sono riuniti fuori dallo stadio muniti di bandiere per rendere omaggio al fuoriclasse, mentre all'arrivo del carro funebre ci sono stati fuochi d'artificio. Tifosi e appassionati che, al momento dell'apertura dei cancelli, sono potuti entrare in un lungo e rispettoso serpentone che ha portato migliaia di brasiliani (e non) nei pressi della salma.
Dentro, hanno “sfilato” l'ex capitano del Santos Ze Roberto, il governatore di San Paolo, i vertici della Federcalcio brasiliana e della Conmebol, la confederazione sudamericana. Presente anche Gianni Infantino, numero 1 della FIFA che ha fatto una promessa in onore di O Rei: «Adesso chiederemo che tutti i Paesi del mondo FIFA (211 membri, ndr) abbiano uno stadio intitolato a Pelé. Perché fra 30, 40, 50 anni tutti sappiano ancora la sua importanza».
Guarda video e FotoGallery