Affare Enzo Fernandez: tensione tra Benfica e Chelsea. Il cambio di rotta dei Blues ha indispettito i lusitani.
Intanto il centrocampista, "sedotto" dai londinesi, ha saltato alcuni allenamenti. Il tecnico Schmidt: «Enzo è un bravo ragazzo, gli vogliamo bene e vogliamo che rimanga. Ma la sua situazione non è facile. C'è un club che sta mancando di rispetto a tutti noi».
LONDRA - Sembrava tutto fatto e definito, sembrava solo questione di tempo per l’ufficialità, ed invece si complica il passaggio di Enzo Fernandez al Chelsea. I Blues, che in un primo momento erano intenzionati a pagare al Benfica i 120 milioni della clausola rescissoria dell’argentino - premiato miglior giovane dei recenti Mondiali - sono frenati dal Fair Play finanziario e stanno cercando vie alternative. L’ultima proposta recapitata al club di Lisbona, con un pagamento in tre rate, è stata rispedita seccamente al mittente.
E così, dopo le insistenze di Fernandez - che vuole trasferirsi a Londra e, senza autorizzazione, ha già saltato un paio di allenamenti col Benfica - la tensione tra i club è ora alle stelle. Sull’argomento è entrato a gamba tesa Roger Schmidt, tecnico dei portoghesi, sottolineando che il club - tanto più dopo la cessione di Nunez al Liverpool in estate per 100 milioni - non ha nessuna necessità di vendere il giocatore.
«Voglio iniziare dicendo che Enzo è un bravissimo ragazzo, gli vogliamo bene e vogliamo che rimanga. Ma la sua situazione non è facile. Ha giocato i Mondiali, è stato campione del mondo e ci sono molti soldi sul tavolo. In una situazione del genere un giovane può confondersi. Non era autorizzato a tornare in Argentina (per capodanno, ndr), ha saltato alcuni allenamenti e questo non è accettabile. Ci saranno delle conseguenze, non dico quali».
Poi, senza fare nomi, la stoccata al Chelsea. «Non vogliamo vendere Enzo, né io né il presidente. Sappiamo tutti che ha una clausola nel suo contratto. Se vuole andarsene e se qualcuno esercita questa clausola, non possiamo fare nulla. C’è un club che finge di volerla pagare e poi vuole negoziare. Quello che sta facendo questo club per cercare di ingaggiare Enzo è una mancanza di rispetto per tutti noi. Così fanno impazzire il giocatore».