L'ex calciatore Jérôme Rothen non ha usato mezzi termini per parlare delle prestazioni dell'argentino con i parigini
«Fa male vedere il club in questo stato. È più di una rivoluzione che serve per cambiare le cose sul campo».
PARIGI - L'eterna incompiuta PSG ha toppato nuovamente in Europa. Malgrado i capitali (quasi) inesauribili e i tanti campioni in squadra, la formazione all'ombra della Tour Eiffel ha fallito per l'ennesima volta l'assalto alla Champions League. È stato il Bayern Monaco di Yann Sommer a sancire l'eliminazione dei francesi, giunta per il secondo anno di fila già allo stadio degli ottavi di finale.
Centrocampista proprio dei parigini fra il 2004 e il 2009, Jérôme Rothen - oggi 44enne - si è accanito contro Lionel Messi. «Non lo vogliamo, non è coinvolto nel club - le sue parole a RMC Sport - Ha fatto 18 gol e 16 assist quest'anno contro Angers e Clermont, ma nelle partite che contano è sempre scomparso! Abbiamo visto le sue partite ai Mondiali, ho visto i suoi movimenti... È uno scherzo? Ci vuole rispetto per il club della capitale, che ti permette di avere quello stipendio. Solo il PSG poteva darglielo, ma ci è cascato con entrambi i piedi perché pensava che Messi avrebbe fatto vincere la Champions. Un anno fa, contro il Real, si è nascosto e tutti se la sono presa con Donnarumma, ma Messi non ha fatto niente, non gliene frega niente di noi. Fa male vedere il club in questo stato. È più di una rivoluzione che serve per cambiare le cose sul campo».