L’ACB non cambierà mister
L’allenatore non è andato in ritiro con la squadra.
BELLINZONA - Non ci sarà un nuovo cambio a Bellinzona, non ci saranno nuovi ribaltoni: Stefano Maccoppi è e rimarrà l'allenatore.
Il prossimo 31 marzo, a Thun, sarà lui a essere seduto sulla panchina dei ticinesi.
Chiamato a gennaio per dare la spinta ai granata - che ancora sognavano la promozione in Super League - il 60enne mister italiano non è riuscito a lasciare il segno. Nonostante le speranze iniziali, sotto la sua gestione sono infatti arrivati pochi punti (due in otto partite, “grazie” ai pareggi a Losanna e in casa contro il Neuchâtel Xamax) e ancor meno certezze, tanto che il pubblico del Comunale ha cominciato a mormorare. Anzi, proprio a contestarlo rumorosamente.
Nella speranza di riportare tranquillità nel gruppo, di eliminare i malumori e ricaricare le pile in vista dello sprint finale, la società ha deciso di imporre un ritiro. Da questa mattina Mihajlovic e compagni stanno infatti lavorando in Veneto, al Veronello Resort di Calmasino. L’allenatore non è però stato “invitato” alla trasferta. La società ha ritenuto opportuno convocarlo in sede per un confronto “necessario a capire se il matrimonio avesse ancora un senso”.
Chi si aspettava che la riunione servisse per ufficializzare il licenziamento è tuttavia rimasto deluso: tenuto conto delle tempistiche - a un eventuale nuovo tecnico sarebbe servito del tempo per lasciare il segno - e della situazione, nella Capitale hanno infatti optato per una conferma.
Incassata la fiducia, il mister dovrà però ora riuscire a ripagarla con dei fatti. Sul campo. La salvezza è ancora da conquistare.