CR7 parla di futuro e Nazionale: «Con la mia famiglia abbiamo valutato tutte le possibilità, non potevamo gettare la spugna».
L'attaccante ha parlato dal ritiro dei lusitani: «Sono felice di essere tornato. Il mister nuovo ha dimostrato di contare su di me».
LISBONA - Chiusi in ombra i Mondiali in Qatar, dove ha perso il posto da titolare proprio nel match degli ottavi contro la Svizzera (vinto 6-1 dai lusitani e seguito dal ko contro il Marocco), Cristiano Ronaldo torna a parlare di Nazionale e di futuro. Convocato dal nuovo ct Roberto Martinez per le prime gare di qualificazione verso Euro 2024, CR7 ha ritrovato i giusti stimoli e non ha nessuna intenzione di mollare.
«Non mentirò: nella nostra vita dobbiamo mettere tutto in discussione - ha esordito il 38enne - Io e la mia famiglia abbiamo pensato e riflettuto sulla possibilità di dire addio alla Nazionale, ma poi siamo giunti alla conclusione che, nonostante le difficoltà, non potevamo gettare la spugna. Sono riuscito a vedere la situazione da diverse angolazioni. Ho imparato molto e ora sono felice di essere tornato. Se mi vogliono, ci sarò sempre. La mia motivazione è intatta. Il mister ha parlato con tutti i giocatori e dimostrato di contare su di me. Sono riuscito a capire che ho ancora molto da dare al gruppo. Lo sento, lo voglio e il mio desiderio è portare il Portogallo ai massimi livelli. Darò sempre il mio contributo quando hanno bisogno di me», ha concluso il bomber, volato nel frattempo in Arabia Saudita all’Al-Nassr.