Una società? No, una Lega intera
In Nord America puntano sulla straordinaria diffusione del brand-Messi.
NEW YORK - Nella prossima stagione Lionel Messi continuerà a giocare nel PSG? Cederà alle lusinghe di un altro top club europeo? Come Cristiano Ronaldo “monetizzerà” la sua fama arricchendosi in Medio Oriente? Tutte le opzioni sono sul tavolo. Pure quella relativa al suo ingaggio da parte di una… Lega. Non di una società, avete letto bene.
Secondo quanto pubblicato da alcuni media a stelle e strisce, la MLS starebbe valutando di completare quella che sarebbe un’acquisizione storica. Pur di assicurarsi quello che, oltre a essere un giocatore fantastico, è un vero e proprio catalizzatore di attenzioni, a New York avrebbero infatti deciso di imbastire una trattativa “comune”. Per rispettare le regole FIFA riguardo ai tesseramenti - la proprietà di un calciatore non può essere divisa in più parti - e soprattutto quelle interne relative al salary cap, i dirigenti avrebbero pensato alla spartizione dello stipendio di Leo, al quale sarebbe poi lasciata la facoltà di scegliere in quale club militare. Questo sarebbe poi quello che andrebbe effettivamente a tesserarlo.
La MLS potrebbe competere economicamente con le società saudite? Dipende dalle offerte. Se si tiene però conto che le franchigie che partecipano al campionato nordamericano sono 29 e che l’italiano Lorenzo Insigne, uno degli ultimi big arrivati, guadagna 14 milioni di dollari l’anno, si può capire che tipo di stipendio Messi potrebbe andare a incassare.