Max Allegri replica al tecnico portoghese Paulo Sousa, che aveva criticato il suo gioco prima della sfida con lo Sporting.
«In giro ci sono allenatori molto bravi a gestire non solo la loro squadra... ma anche le altre».
TORINO - Dopo la querelle Cassano-Mourinho e quella “improbabile” tra Sarri e la Pro Recco - squadra di pallanuoto che ha risposto per le rime al tecnico della Lazio («Sei indietro di 10 anni, e noi siamo ancora in Europa») -, balza alla cronaca anche una scaramuccia tra Allegri e Paulo Sousa.
Il mister della Juve, sollecitato in conferenza stampa, è tornato sulle esternazioni del portoghese, che al quotidiano “Record” - lanciando la sfida di Europa League contro lo Sporting - non aveva speso parole al miele per parlare dei bianconeri e del suo allenatore.
«Credo che lo Sporting passerà - aveva detto Sousa, attualmente al timone della Salernitana in Serie A - Chi elimina l’Arsenal, leader della Premier, non può temere la Juventus. I bianconeri sono la tipica squadra di Allegri, un allenatore esperto e di prestigio, che è fondamentalmente focalizzato sul risultato».
Queste erano state le parole di Sousa, poco gradite dallo stesso Allegri. «Io rispetto e ascolto l'opinione di tutti, ma già faccio fatica a vedere la mia squadra… figuriamoci se posso dare dei consigli agli altri - ha commentato il 55enne - Non credo sia carino. È anche una mancanza di rispetto mettersi a dare consigli su come e cosa deve fare un allenatore per la sua squadra. Però ci sono degli allenatori molto bravi che sanno gestire la loro e anche quelle degli altri…», ha concluso con ironia il mister toscano.