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CHAMPIONS LEAGUESfida stellare al Maradona, Ruiu: «Il Napoli ha mostrato qualche segno di debolezza e nervosismo»

18.04.23 - 08:30
Il volto noto di Telelombardia sul match di questa sera: «Fra quarto posto e finale di Champions cosa scelgo? Non ho dubbi...»
Reuters
Sfida stellare al Maradona, Ruiu: «Il Napoli ha mostrato qualche segno di debolezza e nervosismo»
Il volto noto di Telelombardia sul match di questa sera: «Fra quarto posto e finale di Champions cosa scelgo? Non ho dubbi...»
Ruiu: «Fin qui, il cammino del Napoli è stato praticamente perfetto. Adesso ho come l'impressione che stiano attraversando le prime difficoltà stagionali - fra infortuni, squalificati e in generale dal punto di vista fisico - e mi sembra fatichino a gestire questo momento di appannamento».
Calcio - Champions UEFA18.04.2023

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NAPOLI - Napoli è in fermento per una partita che, qualsiasi sarà l'esito della stessa, resterà nella storia. Pronta ormai da settimane all'attesissima festa Scudetto, la città vuole regalarsi un'altra notte indimenticabile. Il compito che attende la formazione di Luciano Spalletti non è però dei più semplici, visto che si ripartirà dall'1-0 di San Siro in favore del Milan. In vista della "rivincita" i partenopei ritroveranno Osimhen, uno degli attaccanti più forti attualmente in circolazione. Questo cambierà le coordinate?

Ci siamo addentrati nei meandri dell'infuocato duello con Cristiano Ruiu, noto opinionista di Telelombardia e fra le altre cose fresco di "elezione" quale personaggio fra i più influenti del poker italiano. «Il quarto di finale è super in bilico. A Milano il Napoli ha fatto la sua onesta partita, nonostante abbia giocato praticamente senza attaccanti. Ma c'è un aspetto del quale vorrei parlare: la tenuta nervosa e mentale del Milan, per quanto visto all'andata, è superiore. Mi sembra di aver percepito che nell'ambiente-Napoli ci sia un po' di nervosismo».

A cosa ti riferisci nello specifico? 
«Fin qui, il loro cammino è stato praticamente perfetto. Adesso ho come l'impressione che stiano attraversando le prime difficoltà stagionali - fra infortuni, squalificati e in generale dal punto di vista fisico - e mi sembra fatichino a gestire questo momento di appannamento».

Anguissa e Kim, due squalifiche pesantissime...
«Eccome... Ma vogliamo parlare dell'origine delle loro assenze? A San Siro Anguissa, perno del centrocampo, prende un giallo e non contento dopo cinque minuti commette un altro fallo rischioso, venendo espulso. Peggio ancora ha fatto Kim il quale, sapendo di essere diffidato, è andato a protestare con l'arbitro. Nel dopo-partita Spalletti ha sbagliato a scagliarsi contro il direttore di gara: avrebbe dovuto prendersela soltanto con i suoi giocatori».

Il Milan è più abituato a questi palcoscenici?
«Sicuramente c'è un ambiente più equilibrato, grazie a Maldini che di momenti così in carriera ne ha vissuti parecchi. Quando un presidente, come fatto da De Laurentiis in questi giorni, deve andare a elemosinare l'aiuto dei tifosi è invece sinonimo di debolezza».

Quanto cambia il Napoli con Osimhen?
«Tatticamente cambia tutto. A San Siro erano costretti a palleggiare per arrivare in porta, mentre Osimhen - che dietro ad Haaland e Mbappé è l'attaccante più forte al mondo - ti garantisce la profondità immediata. Pertanto, il Milan dovrà difendere più basso per cercare di togliere spazio di manovra al nigeriano».

In casa Milan, meglio una finale di Champions League o il quarto posto in campionato?
«Non ci sono dubbi. Il quarto posto è sicuramente importante per tantissimi aspetti, ma la linea editoriale da seguire l'aveva data Maldini. Dopo la vittoria del campionato, infatti, era stato detto chiaramente che l'obiettivo sarebbe stato quello di tornare a primeggiare in Europa. Già il fatto che Pioli sabato a Bologna ne abbia cambiati dieci la dice lunga sulla linea da seguire... Una linea che personalmente condivido appieno. Di Bologna-Milan fra dieci anni non si ricorderà più nessuno, il quarto di finale con il Napoli resterà invece scolpito nella pietra. Così come un eventuale semifinale con l'Inter o addirittura una finale».

È innegabile, però, che a livello economico sarebbe uno smacco...
«Sì, mancherebbero i milioni della Champions League. Diciamo però che la stabilità economica della società non verrebbe minata. Può capitare un anno in cui non ti qualifichi ed era successo anche ad Ancelotti. E se guardiamo alla classifica, una fra Inter e Milan sembra destinata a non andarci... Il mercato? Non cambierebbe tanto: anche se dovessimo qualificarci per la Champions, non saremmo in grado mettere a segno dei colpi da 100 milioni».  

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COMMENTI
 

Samer 02 1 anno fa su tio
forza Napels!!

marlow 1 anno fa su tio
Il goal d`andata fu datto da un posizionamento di centrocampo non perfetto. Un occasione sfruttata. Ma a tal punto puo esserci il tiro della domenica oppure un asfaltata di goal in 10 min. dipendono i equilibri e specie i posizionamenti a fine campionato. La vera pressione sta li`... di classifica, e`che tutte le " nordiste " sarebbero fuori dai giochi di ogni coppa. Una vittoria del milan aiuterebbe solo a incassare 100 milioni per il superamento del turno! Ma non per il resto.

Capra 1 anno fa su tio
Ruiu ! Avessi detto il Maradona della penna ✍️….
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