SUPER LEAGUEIl Lugano non deve abbassare la guardia

LUGANO - Prima di far calare il sipario sulla stagione, il Lugano di Mattia Croci-Torti ha davanti a sé ancora cinque partite, quattro di campionato e una di Coppa Svizzera. È chiaro che la data cerchiata in rosso sull'agenda bianconera è quella del 4 giugno, giorno in cui Sabbatini e compagni – spinti da oltre 10'000 ticinesi (si spera di arrivare a 12'000) – proveranno a conquistare la seconda coppa nazionale in dodici mesi.

Prima di pensare allo scontro del Wankdorf, c'è però un campionato da onorare e un secondo posto da “conquistare”, quello che potrebbe addirittura dare l'accesso ai preliminari di Champions League. Due parole che in riva al Ceresio fanno venire la pelle d'oca.

Ad ogni modo, guardare troppo in là non serve a molto. Meglio concentrarsi sul presente e, come amano dire gli allenatori, pensare a partita dopo partita. Il prossimo ostacolo si chiama Winterthur, ospite domenica a Cornaredo. Un cliente molto pericoloso per i bianconeri, visto che gli zurighesi – reduci dalla chiacchieratissima vittoria di Sion – sono a caccia della salvezza. Il Mister momò sarà ancora confrontato con una lunga lista di assenze, alle quali si sono aggiunte quelle pesanti degli squalificati Doumbia, Valenzuela e Steffen. Tre defezioni che vanno a complicare il compito del Crus, il quale ancora una volta dovrà fare gli straordinari per mettere giù la formazione.

In Challenge League, il Bellinzona – questa sera al Comunale contro il Wil – potrebbe staccare la matematica salvezza.