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CHALLENGE LEAGUECessione del Bellinzona, si tratta

30.05.23 - 22:34
“Perché loro possono e noi no?”, la questione licenza ha segnato Bentancur
TI-Press
Cessione del Bellinzona, si tratta
“Perché loro possono e noi no?”, la questione licenza ha segnato Bentancur
Bentancur potrebbe rimanere come socio di minoranza o farsi completamente da parte.
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BELLINZONA - La promozione al primo anno, in Promotion League, la salvezza al secondo, in Challenge League: risolte le proprie pendenze con la Lega, guardandosi indietro la proprietà del Bellinzona può ritenersi molto soddisfatta di quanto fatto. Caratterizzata da risultati al di sotto delle aspettative, dai bisticci con i tifosi (se così li si può chiamare, visto anche quanto è accaduto a Losanna) e dalle noie con la Lega per l’ottenimento della licenza, l’ultima stagione è stata difficile, è vero; da neopromossi i granata hanno in ogni caso fatto probabilmente il massimo. Hanno commesso errori, sono stati incostanti e hanno fatto innervosire; grazie agli sforzi di chi li ha sostenuti, emotivamente ed economicamente, hanno comunque trovato la forza per tagliare un traguardo (minimo) importante. E ora possono permettersi di guardare con fiducia al futuro. 

Un futuro che potrebbe non avere più un Bentancur alla guida del club. Segnato dalla vicenda della licenza, Pablo Jesus “Pablito”, attuale CEO di ACB 1904 SA, potrebbe infatti decidere di fare un passo indietro e di cedere parte delle quote societarie in suo possesso. O addirittura di tutto il pacchetto azionario. Al dirigente e a papà Pablo Martin non è andato giù il trattamento riservato loro, quando altre società in Svizzera hanno tuttora in organico agenti di giocatori. “Perché loro possono e noi no?”, è stata la domanda che si è spesso sentita recentemente nei corridoi del Comunale. Così, nonostante la vicenda si sia chiusa per il meglio, la “famiglia” sta pensando di passare la mano.

Nelle scorse settimane, quelle segnate dall’incertezza legata al ricorso, si chiacchierava di imprenditori della zona pronti a farsi avanti. È difficilissimo che accada. Non tanto per la poca volontà, quanto più per la mancanza di mezzi importanti (e necessari) per garantire alla squadra di essere competitiva. Sono invece partite trattative con partner di respiro internazionale, che hanno le possibilità di mantenere il club al livello raggiunto.

Al momento sono tre i gruppi che puntano alle azioni granata, quelli che si sono fatti avanti mostrando un interesse serio. L’esito o almeno lo sviluppo di questi discorsi segnerà poi l’immediato futuro nella Capitale. In base a quel che accadrà: se ci saranno davvero le condizioni per vendere e anche per farlo in tempi brevi, l’attuale proprietà si muoverà infatti sul mercato. L’obiettivo è quello di evitare a tutti i costi di rimanere con il classico cerino in mano.

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COMMENTI
 

gp46 1 anno fa su tio
Quando un paio di settimane fa, Bentancur ebbe a dire " se ci danno la licenza sono disposto a vendere", io l'ho capita come una provocazione verso quei "fenomeni" che non l'hanno mai voluto a capo dell'ACB e che hanno (anonimamente) fatto sapere alla SFV che secondo loro le cose non si svolgono rispettando le regole, in seno alla società. Adesso, che si facciano avanti questi eroi dalla penna facile, mettano i milioni necessari e rilevino l'ACB, visto che ci tengono tanto....

perbaccolina 1 anno fa su tio
A bocce ferme si può scrivere tutto ciò che si pensa ma una cosa à certa: stagione fallimentare dall'alto al basso, dalla Direzione ai giocatori. Quando ad inizio si proclamava come obiettivo promozione per una squadra appena promossa da una lega inferiore non era forse una pretesa un tantino troppo pretenziosa, o sbaglio? Mi sembra di sì visto dove ci troviamo oggi.
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