Rabbia e delusione. Parole pesanti dello Special One nei confronti dell'arbitro Taylor dopo la finale persa col Siviglia.
L’incontro nel parcheggio sotterraneo della Puskas Arena. Ora il tecnico della Roma rischia una sanzione da parte dell’UEFA.
BUDAPEST - Piegata ai rigori dal Siviglia al termine di una finale infinita, la Roma mastica amaro e si lecca le ferite. Se a fine partita c’è stato grande fair-play con gli applausi ai rivali e ai tifosi andalusi - coi giallorossi andati anche sotto la curva degli spagnoli -, ciò non toglie che a José Mourinho non sia proprio andato giù l'arbitraggio di Taylor.
A far infuriare lo Special One un possibile rigore non concesso per fallo di mano e le decisioni su Rakitic e Lamela, che hanno rischiato di finire anzitempo sotto la doccia (il primo per un mancato doppio-giallo, il secondo per la sbracciata che ha ferito Ibanez).
E così, dopo aver detto nelle interviste post-partita che «l'arbitro sembrava spagnolo», Mou ha usato parole più pesanti nel parcheggio sotterraneo della Puskas Arena, quando ha incontrato Anthony Taylor e la squadra arbitrale.
«What a disgrace, che disgrazia». Dopodiché si è rivolto all’arbitro inglese: »You are a fuc**** disgrace». Poi, alla presenza di Rosetti - presidente della commissione arbitrale UEFA - un riferimento al rigore concesso da Taylor al Siviglia e poi tolto dal Var. «Anche Rosetti ha detto che non era rigore. Tu non sei stato capace».
Una sfuriata con tanto di video già diventato virale sui social, uno sfogo che potrebbe costare pesanti sanzioni a Mou da parte dell’UEFA.