Ibrahimovic vuole andare avanti a giocare: «Non sono uno che molla, voglio continuare»
MONZA - Che ne sarà di Zlatan Ibrahimovic? Difficile che il Milan decida di confermarlo, alla luce dello scarso minutaggio di quest'anno: appena 144' i minuti che lo svedese ha trascorso sul rettangolo da gioco.
Smettere? Non è una parola che oggi rientra nel dizionario dell'attaccante svedese, nonostante la sua carta d'identità indichi 41 anni: «Se lascio e cambia vita? No, no, non sono uno che molla - le sue parole a "La Gazzetta dello Sport" - Ma ci deve essere anche gioia in quello che fai, non posso non avere pace in quello che so fare da numero 1, giocare a calcio. Però non siamo ancora là. Penso che ho ancora da dare. Se penso di smettere? Non credo. Se devo continuare a giocare? Penso di sì. Ma devo trovare equilibrio come nella vita: se non hai serenità, stabilità, sei una bomba e le bombe esplodono».
Nelle ultime settimane si è parlato del Monza dell'amico Galliani... «Mi chiama tutti i giorni da tre anni e mi dice sempre che Monza è bella, che c’è una bella natura, che sul tavolo c’è già il contratto. Ma non siamo là: io sono un giocatore del Milan e sono orgoglioso di esserlo. A una certa età non c’è più l’ego, non hai bisogno di dimostrare. Sono qua per aiutare il Milan, non come adesso. Voglio essere in campo, lì posso aiutare molto di più».