Una storia iniziata nel 1986, quando il Cavaliere decise di comprare il Milan. È l'inizio di un viaggio incredibile, ricco di trofei
Il suo Milan era padrone del mondo... del calcio: con i rossoneri Berlusconi ha vinto un totale di 29 trofei in 31 anni.
MILANO - Silvio Berlusconi non è solo politica. Ma è anche e soprattutto sport, un mondo che lo ha sempre accompagnato nei suoi 86 anni di vita.
È il 1986 l'anno in cui il Cavaliere decide di acquistare il Milan. Non lo fa per caso. No. Perché in vita sua ogni mossa non è mai stata frutto del caso, bensì studiata nei minimi dettagli. Ma in questo caso c'è anche tanto... romanticismo. La passione per il calcio ha origini profonde, sin dalla tenera età quando il giovane Silvio si divertiva con un pallone fra i piedi nei cortili. Come tanti bimbi amano fare.
La sua passione per il pallone, sin da piccolo, è però in tinta con i colori rossoneri (nonostante non abbia mai nascosto di avere anche simpatizzato per l'Inter...), quelli che porterà in alto per tutta la vita. Se oggi dici Milan in giro per il Mondo, tutti ti rispondono "Il Milan di Berlusconi". Quello che incuteva timore a tutti, quello contro cui partivi sconfitto già prima di scendere in campo.
Nel febbraio del 1986 Berlusconi salvò il Milan dal fallimento, trasformandolo nel tempo in una macchina perfetta in viaggio per l'Italia, per l'Europa e per il Mondo a fare incetta di trofei. Con lui alla guida i rossoneri hanno vinto tutto quello che c'era da vincere: otto scudetti, una Coppa Italia, sette Supercoppe italiane, cinque Champions League, due Coppe Intercontinentali, cinque Supercoppe Uefa e una Coppa del mondo per club. Un totale di 29 trofei ufficiali in 31 anni. Tanti, tantissimi.
Già nel 1987, insieme ad Adriano Galliani, il suo braccio destro per una vita intera, l'intuizione che cambia la storia del club: Berlusconi rimase colpito dal gioco del Parma di un certo Arrigo Sacchi. Scudetto al primo colpo. Sì, è la svolta. È nato il Milan di Silvio Berlusconi. L'anno successivo, nel 1989, il Milan allarga addirittura i suoi confini: sale sul tetto d'Europa e del mondo. Ma è solo l'inizio, seguono altri trofei e altre serate epiche.
Si arriva all'Era Carlo Ancelotti, iniziata nel novembre del 2001, quella che anche i tifosi più giovani ricordano con tante emozioni e con gli occhi lucidi. Era il Milan di Maldini, Nesta, Pirlo, Seedorf, Rivaldo, Shevchenko, Inzaghi e Kakà: arrivano due Champions League, uno scudetto, una Coppa Italia, due Supercoppe Europee, un Mondiale per club e una Supercoppa italiana. Per Silvio Berlusconi può bastare così...
Ed è così che il 13 aprile 2017, dopo un percorso durato 31 anni, decide di vendere per dedicarsi ad altro. Anzi no. Berlusconi ha "scoperto" molto presto che senza calcio non riesce proprio a stare. In astinenza, nel 2018 decide così di comprare il Monza, portandolo dalla Serie C alla Serie A. Un altro miracolo a firma... Silvio Berlusconi.