L'ex presidente e mecenate del club renano non usa mezzi termini: «Che senso ha lottare per il quinto posto?»
Gli anni d'oro del suo Basilea? Lontani...
BASILEA - Prima come mecenate (dal 1999), poi come presidente del Basilea (dal 2006 al 2012), il periodo di Gigi Oeri alla guida del club renano è stato memorabile. Sono stati anni di successi prima sotto la presidenza di Werner Edelmann (dal 2002 al 2006), poi sotto la sua.
Ora, all'età di 67 anni, la donna ha voluto regolare i conti con tutti coloro che le sono succeduti alla presidenza dell'FCB, in un'intervista rilasciata alla Basler Zeitung. A cominciare dal suo diretto successore, l'avvocato Bernhard Heusler. «Senza di lui, sarei ancora lì. Ma lui mi ha messo da parte e ha preso in mano la gestione del club». Gigi Oeri ha lavorato instancabilmente per il "suo" Basilea dal 1999 al 2006, trasformandolo da un club con diversi problemi e senza soldi in una potenza europea. Soprattutto, è riuscita a dotare il club di strutture riconosciute e invidiate da tutti in Svizzera e anche all'estero.
Oggi, però, è pronta a criticare il suo successore... «Heusler non ha mai investito nulla nel club, a parte le sue conoscenze e competenze. È stato lodato ovunque prima di dimettersi nel 2017». Ma poi fa "retromarcia": «Da un punto di vista retorico, Heusler è stato perfetto. È riuscito anche a portare molti soldi nel club. Eravamo una squadra da sogno (ndr: Heusler era il vicepresidente di Gigi Oeri). Ma oggi si parla solo di Heusler che vince titoli (ndr: il club rossoblu ha vinto cinque titoli sotto la sua presidenza) e di Oeri come mecenate. Penso che sia ingiusto, perché ho dato tutto me stessa per oltre dieci anni».
Bernhard Heusler si dice «scioccato»
Bernhard Heusler è stato informato delle dichiarazioni di Gigi Oeri e si è detto "scioccato". Ha aggiunto: «La signora Oeri è stata molto più di una semplice mecenate durante i nostri anni insieme. E non ho mai pensato di allontanarla dal club».
La miliardaria di Basilea non risparmia neppure i successori di Heusler. A cominciare da Bernhard Brugener, che ha preso il posto di Heusler nel 2017: «Si è rivolto a me mille volte, ma ha sempre fatto il contrario di quello che gli avevo consigliato».
Anche l'attuale dirigente David Degen non fa eccezione alla regola: «Ma almeno ci ha provato...».
La Oeri ha concluso l'intervista con un dubbio: «Se il Basilea cadrà ancora più in basso di quanto abbia già fatto, dobbiamo chiederci per quanto tempo ancora questo sistema potrà continuare. È ovvio che un club che lotta per il quinto posto in campionato non sarà in grado di attirare i migliori talenti. Quindi che senso ha continuare a investire? Questa è la domanda...».