Reduce dalla prestazione incolore ma vincente fornita in Andorra, la Svizzera scenderà in campo questa sera a Lucerna contro la Romania.
Vincendo gli elvetici si porterebbero a +5 sui rumeni.
LUCERNA - Vittoria doveva essere e vittoria è stata. I tre punti conquistati venerdì con Andorra non verranno ricordati come una delle vittorie più esaltanti, anzi la Nati ha svolto esclusivamente il suo “compitino” con il minimo degli sforzi. Un primo tempo sufficiente, poi molta confusione. Alla fine, però, che conta è solo chi vince.
E oggi il “contatore” dice che la Nazionale rossocrociata ha conquistato nove punti in tre partite disputate nel percorso che porta agli Europei dell’anno prossimo, in programma in Germania.
Ma per gli uomini di Yakin è già tempo di voltare pagina. Questa sera a Lucerna è in programma il confronto con la Romania, reduce da un pareggio in Kosovo. La selezione di Edward Iordanescu viene considerata l’antagonista principale per la prima posizione del Gruppo I, motivo per cui quella che si disputerà alla Swissporarena potrebbe rappresentare già uno spartiacque importante. Una vittoria metterebbe infatti la nostra Nazionale in una posizione confortante, praticamente con un piede e mezzo agli Europei.
Fra i pali rivedremo Sommer, che riprenderà il suo posto da titolare a scapito di Kobel. Possibile anche l’impiego dal primo minuto di Sow e Zuber, i sacrificati potrebbero essere Vargas e Fernandes. Difficile, invece, una maglia da titolare per il bianconero Steffen, subentrato in Andorra e capace di mangiarsi una rete già fatta. Per Bislimi – il secondo giocatore del Lugano convocato da Murat Yakin, ma che venerdì è finito in tribuna – ci sono buone possibilità di sedere in panchina.