Minacce plurime, l’attaccante deve comparire in Tribunale
Una condanna sarebbe un problema per il 26enne.
BASILEA - Breel Embolo dovrà rispondere oggi davanti al Tribunale penale di Basilea dell'accusa di minacce plurime, in relazione a una lite scoppiata durante un'uscita in una notte del maggio 2018.
Allora 21enne, il calciatore era in giro per la città con due amici. Il gruppetto si è scontrato con due uomini, si legge nell'atto d'accusa. Nei confronti di uno di essi Embolo ha esternato minacce quali «vi anniento, non sapete chi sono io?», contro l'altro «farò pestare pure te, figlio di pu***na».
Uno dei suoi accompagnatori ha dato improvvisamente un pugno in faccia a uno degli antagonisti, rompendogli il setto nasale, scrive ancora il ministero pubblico. Anche l'amico del calciatore - attualmente sotto contratto presso l'AS Monaco - viene giudicato oggi, tra le altre cose per lesioni semplici.
Una condanna potrebbe anche rappresentare un problema per Embolo a causa di una sentenza precedente: nel 2017 gli era stata inflitta una pena pecuniaria sospesa condizionalmente per due anni per delitti stradali. I fatti del maggio 2018 rientrano quindi nel periodo di prova.