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BELLINZONA«Lo scorso anno si sono commessi tanti errori. Ora servirà anche un po’ di pazienza»

25.07.23 - 07:00
Battuto dal Wil all'esordio, il Belli di capitan Tosetti ha mostrato anche diversi segnali positivi: «Non abbiamo mai rinunciato a giocare»
TiPress/archivio
«Lo scorso anno si sono commessi tanti errori. Ora servirà anche un po’ di pazienza»
Battuto dal Wil all'esordio, il Belli di capitan Tosetti ha mostrato anche diversi segnali positivi: «Non abbiamo mai rinunciato a giocare»
«La fascia? Da ticinese ne vado fiero. In passato ho avuto ottimi mentori, ora cerco di ridare quello che ho ricevuto».
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Calma e gesso. Lavoro e pazienza per cercare di costruire una buona stagione dopo le tante (troppe) turbolenze della scorsa annata. Questo il “mantra” in casa Bellinzona, dove l’alba del nuovo campionato non ha portato punti in dote, ma ha mostrato un gruppo che in campo ha lottato (e creato). Sono mancate le reti, ma non tutto è da buttare.

«Assolutamente, sappiamo bene che servirà anche un po’ di pazienza - interviene il 31enne Matteo Tosetti, capitano dei granata - Lo scorso anno si sono commessi tanti errori e dovevamo ripartire praticamente da zero. Più che costruire, si era distrutto». 

Ora la direzione è cambiata e quella intrapresa con mister Chieffo pare quella giusta. «La preparazione è andata bene, con un tecnico molto preparato e un buon numero di giocatori presenti sin dall’inizio. Abbiamo “lavorato” anche per unire la piazza e riavvicinarci ai tifosi con dei piccoli gesti, come quello di andare al mercato alla domenica. Tanti piccoli passi, ma importanti e nella giusta direzione. Poi è chiaro: per svoltare dopo un’annata così complicata serviranno un po' di tempo e l'aiuto dei risultati».

Contro il Wil (0-2) non è stato il caso, ma la prestazione c’è stata.
«Per buona parte della partita li abbiamo messi sotto e non era evidente. Non abbiamo mai rinunciato a giocare. Ora dobbiamo continuare a insistere e buttarla dentro. Certo contano i risultati, ma anche se avessimo vinto adesso non saremmo dei fenomeni. Allo stesso modo questa sconfitta non deve intaccare quanto di buono stiamo facendo. Resto molto fiducioso. Dobbiamo limare gli errori e correggere il tiro in vista del Baden».

Sin qui anche la società è stata molto più cauta e vuole fare un passo alla volta.
«La Challenge è anche un campionato strano. Lo si è visto bene l’anno scorso. Noi avevamo commesso l’errore di alzare tantissimo l’asticella ed è stato fatale. Poi i risultati sono stati completamente all’opposto di quanto sperato. Nessuno vuole illudere la piazza e i tifosi. Ci sono stati tanti cambiamenti e bisogna riacquisire fiducia. Da questo punto di vista i segnali sono incoraggianti».

Intanto anche il tuo ruolo in squadra è un po’ cambiato. La rosa è molto giovane e dall’arrivo di Chieffo hai la “C” sul braccio. 
«Ne sono molto orgoglioso. Il mister mi ha scelto e da ticinese ne vado fiero, mi carica di responsabilità ed è sempre stato un sogno. Già lo scorso anno ero tra i più esperti e spetta a noi dare l’esempio. In gruppo ci sono tanti giovani e tanti elementi alla prima esperienza in Svizzera. Sta a noi aiutarli a 360°. È un ruolo che mi piace e ne conosco bene l'importanza. In passato mi sono trovato più volte dall’altra parte e ho avuto degli ottimi mentori. Cerco di dare ciò che ho ricevuto. E all'inizio ho ricevuto davvero tanto».

Rispetto allo scorso anno la Challenge è cambiata parecchio. Con la promozione di Yverdon, Losanna e Stade LS; ora è il Sion (“nobile” decaduta) la grande favorita.
«Negli anni ho imparato che sulla Challenge non bisogna mai sbilanciarsi… (ride, ndr). Andiamoci cauti. È un campionato molto fisico e con tanti giovani. Ci sono risultati spesso altalenanti. Sicuramente il SIon ha la rosa più attrezzata, ma non sarà così evidente scappare via. Poi, avendoci anche giocato, so bene quanto sia una piazza imprevedibile...».

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COMMENTI
 

Capra 1 anno fa su tio
Fatti zerovirgola, parole al vento tante! Troppe 🥹

angelina 1 anno fa su tio
Tosetti dovevi venire a Lugano.

Capra 1 anno fa su tio
Risposta a angelina
Angelina! A Lugano, attualmente nemmeno panchina 👍
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