Pressioni, ambizioni e doppio impegno: Croci-Torti ha toccato diversi temi alla vigilia dell'esordio del suo Lugano contro lo Stade LS
«Mercato? Non ho avuto rassicurazioni, ma non mi posso certo lamentare. Il modus operandi del Lugano - società ambiziosa - è chiaro. Stadio provvisorio? Mi "gasa". Non vedo l'ora di giocare anche sabato col San Gallo».
LUGANO - Giorno di vigilia per il Lugano, che con un po’ di ritardo rispetto alla concorrenza è pronto al suo esordio nella stagione 2023/24. Per l’occasione gli uomini del Crus - attesi domani alle 20.30 alla Pontaise - se la vedranno col neopromosso Stade Lausanne.
Lugano con l’etichetta di favorito? Inevitabile pensarlo dopo il terzo posto colto nella scorsa ottima stagione.
«Di certo non ci tiriamo indietro e non nascondiamo la status di favoriti, ma basta guardare a quello che solo domenica ha fatto un’altra neopromossa in casa dell’YB», interviene mister Croci-Torti, che non potrà contare su Marques (neoacquisto appena aggregatosi al gruppo) e sugli infortunati Mai, Mahou, Osigwe e Durrer.
«Sappiamo che loro avranno delle motivazioni extra e saranno “gasati”. Ci sarà un entusiasmo incredibile da parte di ogni giocatore e sarà una gara difficilissima. È normale quando si affronta una neopromossa. Poi, detto questo, lo Stade LS è una squadra che conosco molto bene. Lo scorso anno ho seguito almeno 18 loro partite perché eravamo interessati a due giocatori. So quanto siano forti e nello spareggio hanno annichilito il Sion, dominando per due partite. Domani andiamo a giocare contro una signora squadra. Non lasceremo niente al caso e andremo là per vincere la prima partita della stagione».
Che gara ti aspetti?
«Sono certo che, da neopromossa, nei primi 25’ cercheranno di sorprenderci e farci male. Non sono una squadra che ama difendere, ma vuole attaccare. Rispetto allo scorso anno è partito il loro leader e faro offensivo Teddy Okou, ma in questi anni non hanno mai sbagliato pescando dal mercato francese».
Quanto ti rode iniziare tre giorni dopo gli altri e subito con 2 incontri ravvicinati?
«Iniziare domani non è un problema, anzi. Abbiamo avuto un po’ più di tempo per lavorare. Certo non è ideale tornare giovedì alle 5 di mattina e incontrare il San Gallo sabato sera alle 18… Però la società mi ha messo a disposizione un’ottima rosa e starà a me fare delle rotazioni. Certo ci avrebbe fatto piacere avere almeno un giorno in più di riposo, ma non posso iniziare adesso con le polemiche. Quel che è certo è che farò turnover e delle riflessioni che altre squadre non sono ancora costrette a fare».
L’anno scorso in questo periodo sembravate un po’ un cantiere aperto. Adesso?
«Nelle intenzioni anche lo scorso anno avremmo dovuto essere così, ma poi una serie di infortuni ravvicinati e il Covid di Bottani avevano cambiato un po’ i nostri piani e avevamo incontrato delle difficoltà. Quest’anno non sarà così. La squadra e la rosa ci sono. Ci sono state altre dinamiche (come delle distrazioni di mercato e alcuni giocatori in nazionale), ma arriviamo belli carichi e belli concentrati. Negli ultimi 5 giorni ho visto una squadra che non ha intenzione di andare a Losanna a fare una passeggiata. L’assenza di Mai preoccupa? No, perché so che da indicazioni rientrerà a metà agosto».
Al Lugano manca qualcosa in difesa a livello di esperienza?
«No, abbiamo dei leader anche in altri reparti che possono aiutare. Parliamo di Sabbatini, Grgic, Steffen e Bottani. Ci sono anche giocatori che ormai non posso più considerare giovani come Arigoni, Saipi e Hajrizi. Se si guarda solo l’età in difesa lo si potrebbe anche pensare, ma in realtà non sono per niente preoccupato».
In mattinata è arrivata la notizia del rinnovo di Belhadj fino al 2026. Quale ulteriore step gli chiedi?
«L’importante è che riesca ad avere continuità. Quando l’ha avuta ha sempre fatto bene. Abbiamo perso un muscolare come Doumbia e potevamo sostituirlo, ma invece abbiamo deciso di puntare su di lui e siamo completi. In questo tour de force che inizia tra poche settimane avremo bisogno anche di lui nel motore».
Il Lugano parte con grandi ambizioni. Come vivi e gestisci la pressione?
«Lo scorso anno a gennaio mi hanno chiesto di andare in Europa e vincere la Coppa. Ora non mi aspettavo altro. Il Lugano è una società ambiziosa che guarda al futuro. È giusto che anche io viva un po’ questa pressione. Lo vedo come uno stimolo. Bisogna sempre avere benzina e bisogna saperci convivere con l’atteggiamento giusto. La verità è che sono carico come una molla, non vedo l’ora di iniziare. Poi non vedo l’ora di giocare sabato in casa. Voglio che la gente risponda presente e questo stadio provvisorio - in versione “inglese” - possa essere uno stimolo in più. Come un catino. Sono tre giorni che prima degli allenamenti mi siedo sulla tribuna e continuo a guardare giù al campo e mi gaso da solo. Penso che sia il primo step in Ticino verso il nuovo stadio per il calcio. Apprezzo tanto Cornaredo, il Comunale di Chiasso e quello di Bellinzona, ma vedere finalmente un impianto senza pista sarà qualcosa di diverso».
A livello individuale cosa ti aspetti? Avrai tanti occhi addosso. Non è un segreto che c’era stato un “interesse” del Cagliari.
«Per me le ambizioni individuali vengono dopo quelle di squadra. Io sono stra-felice a Lugano e spero di fare il meglio possibile per proseguire questa avventura. La verità è che quello che andremo ad affrontare anche in Europa nei prossimi mesi sarà veramente difficile. Ho già vissuto due volte da assistente il doppio impegno campionato/Coppe europee. So quante energie si consumano. Quelle che spendi in settimana poi mancano la domenica. Dovrò essere bravo nel turnover. Voglio vedere come riuscirò a gestire la squadra in questo periodo così fitto di impegni e insidie».
Ultime battute sul mercato, che è ancora aperto. È una preoccupazione o hai avuto rassicurazioni?
«Non ho ricevuto rassicurazioni, ma il modus operandi della società è chiaro. Chi è arrivato negli ultimi due anni ha sempre avuto qualità. Faccio fatica a trovare acquisti sbagliati. Non mi posso veramente lamentare. Se qualche big dovesse partire, un altro sarà pronto ad arrivare perché la verità è che da settembre abbiamo bisogno di 20 titolari».
PL | Punti | W | D | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Lugano | 18 | 31 | 9 | 4 | 5 | 30 | 24 | 6 | LWLWL | |
2 | Basilea | 18 | 30 | 9 | 3 | 6 | 40 | 19 | 21 | WWDDL | |
3 | Losanna | 18 | 30 | 9 | 3 | 6 | 31 | 22 | 9 | LWDWW | |
4 | Lucerna | 18 | 29 | 8 | 5 | 5 | 33 | 30 | 3 | LDWLW | |
5 | Servette | 18 | 29 | 8 | 5 | 5 | 29 | 27 | 2 | DLWDL | |
6 | Zurigo | 18 | 27 | 7 | 6 | 5 | 24 | 25 | -1 | DLDLL | |
7 | Sion | 18 | 26 | 7 | 5 | 6 | 25 | 21 | 4 | WLWWW | |
8 | S.Gallo | 18 | 25 | 6 | 7 | 5 | 29 | 23 | 6 | WDLDW | |
9 | Young Boys | 18 | 23 | 6 | 5 | 7 | 25 | 29 | -4 | WDWLW | |
10 | Yverdon-sport Fc | 18 | 17 | 4 | 5 | 9 | 16 | 28 | -12 | LDLDL | |
11 | Grasshopper | 18 | 15 | 3 | 6 | 9 | 17 | 27 | -10 | LDDDW | |
12 | Winterthur | 18 | 13 | 3 | 4 | 11 | 16 | 40 | -24 | WDLDL |