Le svedesi fanno la festa agli Stati Uniti. Olanda avanti con il Sudafrica.
Rapinoe, Smith e O'Hara tradiscono le nordamericane.
MELBOURNE - Non sono bastati i 90’ regolari e neppure i 30’ di supplementare per decidere l’ottavo di finale dei Mondiali femminili tra gli Stati Uniti e la Svezia. Un incrocio combattuto, nel quale le atlete a stelle e strisce hanno spinto di più, creato di più ma anche sbagliato di più, si è infatti risolto ai rigori nei quali - nei tiri a oltranza - le scandinave hanno chiuso i conti (5-4).
Il doppio errore finale, nella sequenza classica di cinque rigori per squadra, di Rapinoe e Smith ha tenuto in vita le europee (sbagli di Björn e Blomqvist) che in seguito sono state perfette. Naeher ha fatto centro mentre ha fallito O’Hara; Eriksson e Hurtig, con un pizzico di fortuna, non hanno invece mancato il bersaglio, facendo terminare un'era.
Nel primo incrocio di giornata l’Olanda si è sbarazzata 2-0 del Sudafrica, guadagnando il diritto di sfidare la Spagna nei quarti di finale. Più pratiche delle rivali, le atlete oranje hanno archiviato la pratica grazie alle reti siglate da Jill Roord e Lineth Beerensteyn.
𝐕𝐀𝐑 𝐃𝐑𝐀𝐌𝐀 😲
— beIN SPORTS (@beINSPORTS_EN) August 6, 2023
The moment referee Stéphanie Frappart tells Lina Hurtig that her goal has gone over the line meaning that Sweden dumps out defending champions USA 5-4 on penalties! #FIFAWWC #beINWWC23 #beINSPIRED pic.twitter.com/T915Ls7KCO