Yann e l'Inter hanno fatto benissimo
Arno Rossini: «Anni fa, quando andò a Vaduz, Yann sembrava tutto fuorché destinato a una grande carriera».
MILANO - Non è più giovane, in un top club ha giocato solo pochi mesi, la Serie A è per lui una realtà sconosciuta. Ma davvero Yann Sommer da Morges ha fatto bene a scegliere l'Inter per l'ultimo grande contratto della carriera? E soprattutto, davvero l'Inter ha fatto bene a scegliere Sommer come titolare per la prossima stagione?
«Per come la vedo io, hanno fatto entrambi benissimo - è intervenuto Arno Rossini - L’estremo difensore si è accasato in una società ambiziosa, i nerazzurri hanno invece trovato un professionista esemplare. Bravissimo. Un lavoratore instancabile. Un perfezionista. Yann non ha proprio il fisico che solitamente hanno i grandissimi portieri. È basso per gli standard europei. Questo però, invece che frenarlo, lo ha probabilmente spinto a dare di più, a impegnarsi a fondo per sopperire con la tecnica alla mancanza fisica. In questo è stato molto aiutato da Patrick Foletti, che in Nazionale lo ha praticamente “rivoltato”. Lo ricordo anni fa, quando andò a Vaduz (nel 2007, ndr): sembrava tutto fuorché destinato a una grande carriera. Invece ha dimostrato di meritare tutto. Ha fatto bene ovunque. In Svizzera e in Bundesliga, al Borussia Mönchengladbach e pure al Bayern Monaco».
Qualche critica in Baviera gli è però piovuta addosso…
«Se giochi in un top club non puoi permetterti di sbagliare. Sarà così anche all’Inter: al primo errore sarà criticato. Non esiste quella tranquillità che Yann ha probabilmente trovato al Borussia. Sono però convinto che con la sua etica lavorativa e con le sue grandi qualità riuscirà a farsi amare da una squadra, da una società e da un pubblico estremamente esigenti».
E l’Inter?
«Una volta capito che avrebbe dovuto ingaggiare un portiere, ha puntato dritto sul rossocrociato. Senza tentennamenti. L'unico nome certo accostato ai nerazzurri da inizio mercato è sempre stato quello di Yann. Credo che questo atteggiamento, questa sicurezza, i tanti attestati di stima ricevuti, siano stati molto importanti per il “nostro”. Lo abbiano oltremodo convinto ad aspettare il club milanese».
Che anche quest'anno parte per vincere il campionato.
«Devo essere sincero, a me piace moltissimo. Hanno aggiunto Frattesi a un centrocampo già di primo livello. Hanno preso Thuram, hanno confermato Lautaro lì davanti, hanno Sommer…».
Che ha firmato un triennale.
«Questo è stato un altro grande colpo di Marotta. Un contratto tanto lungo fa capire al giocatore in causa di essere realmente importante, di essere centrale nel progetto. E gli dà quella serenità necessaria per esprimersi al massimo. Poi non, dimentichiamolo, è stato rinnovato il contratto a Inzaghi. E pure questo è stato un colpo da maestro dell’amministratore delegato dei nerazzurri. La nuova firma dà molto più potere, molta più credibilità all'interno dello spogliatoio, all'allenatore. I presupposti affinché l'Inter possa fare molto bene ci sono tutti».