Il Lugano, battuto 2-0 in Belgio, è chiamato all’impresa nel ritorno dei playoff di EL: «Con un gol possiamo farli vacillare».
Mister Croci-Torti: «Non è stata una settimana facile. All’andata non pressavano alto e ci hanno un po’ sorpreso. Per domani però siamo pronti: non andiamo in passeggiata».
GINEVRA - Chiamato alla rimonta nel ritorno del playoff di Europa League, il Lugano - superato 2-0 in Belgio dall’Union Saint-Gilloise - dovrà cercare l’impresa senza Renato Steffen. Il 31enne, uscito malconcio dal primo round, non sarà della partita domani a Ginevra. Out, come noto, anche Saipi.
Si fa dunque ancora più complicata la missione dei bianconeri, che si giocheranno il tutto per tutto e in fondo hanno poco da perdere. Oppure no?
«Da perdere abbiamo la qualificazione in Europa League - esordisce in conferenza stampa mister Croci-Torti - Siamo consapevoli che la Conference sarebbe un passo avanti per il Lugano, ma non entrare in EL sarebbe comunque un peccato. Faremo di tutto per provarci e per portare l’Union ai supplementari. Questa non è stata una settimana facile. Abbiamo pensato tanto alla partita e mi conoscete: vivo per competere e domani lotteremo fino in fondo. Non siamo qui a fare una passeggiata, ma per metterli in difficoltà. Sappiamo che possiamo farcela. Abbiamo analizzato bene il match d’andata e sappiamo che anche loro hanno dei punti deboli: questa volta dovremo essere più bravi e sfruttarli. Dobbiamo essere più solidi e concreti. Non abbiamo tante carte in mano, ma quelle che abbiamo ce le giocheremo fino in fondo».
All’andata le occasioni (purtroppo non sfruttate) non erano mancate.
«Ne abbiamo avute 4 nitide e vuol dire che qualcosa abbiamo creato. Loro ci hanno aspettato e non pressavano alto come di consueto. Hanno fatto un match diverso dal solito e non ce lo aspettavamo. Oggi siamo più pronti per preparare questo tipo di partita: se non l’hanno fatto in casa difficilmente verranno ad attaccarci dal 1’ con un vantaggio di 2-0. Dovremo essere bravi a stanarli, fare qualcosa di diverso per sorprenderli».
L’Union ha un bel vantaggio, ma si sa che nel calcio il 2-0 è un risultato “pericoloso”...
«Questo è vero. Con un gol potremmo riaprire completamente il discorso. Segnare nei primi 60’ - ma anche 80’ - può farli vacillare. Vogliamo minare il loro equilibrio e la loro stabilità. Domani dobbiamo usare la testa».
È frustrante arrivare a questo appuntamento con alcune defezioni di grande spessore?
«No, ho totale fiducia negli uomini che giocheranno domani. Penso a Deana, che al Servette non ha mai giocato e potrebbe vivere una serata indimenticabile. Mancherà Steffen, ma abbiamo tanti giocatori che vogliono prendere il suo posto per dimostrare quanto valgono. Penso a chi c'è e non a chi mancherà. Ad esempio recuperiamo Aliseda che è un giocatore importantissimo e sa fare la differenza negli ultimi 30 metri. Anche Mai potrà essere della partita».
Hai già deciso l’11 iniziale?
«No, oggi abbiamo l’ultimo allenamento e i ragazzi mi dovranno dimostrare una volta di più tutta la loro fame e voglia. Ho un’idea, ma si vive anche di sensazioni e voglio vedere anche l’ultima seduta».
La “palla” è poi passata brevemente a Uran Bislimi, centrocampista fresco di convocazione in Nazionale.
«La Nazionale è come un sogno che si avvera, ma ora sono concentrato al 100% su questo ritorno dei playoff. Approdare ai gironi di EL sarebbe qualcosa di davvero speciale».