Reduce dai pareggi contro Romania e Kosovo - due campanelli d'allarme - la Svizzera deve tornare a correre e macinare punti nel Gruppo I
Contro Andorra, questa sera a Sion (20.45), serve il bottino pieno.
SION - Nella speciale classifica ranking della FIFA, la squadra dell’Andorra - avversario della nostra Nazionale questa sera a Sion nel sesto impegno delle qualificazioni agli europei del 2024 - occupa attualmente la 154esima posizione, con 1022 punti. La Svizzera, con 1661 punti, si situa al 13esimo posto. Classifica aggiornata al 20 luglio di quest’anno. Sono 208 le nazionali che fanno parte di questa speciale graduatoria.
Una partita, quella del Tourbillon, che sulla carta non dovrebbe dunque conoscere storia. I rossocrociati partono come chiari favoriti. Ma nella partita d’andata, giocata in trasferta il 16 giugno scorso, gli elvetici si sono imposti solo con un risicato 2-1, con reti di Freuler e Amdouni. Malgrado una schiacciante superiorità, 13-4 i tiri in porta e 85% di possesso palla, alla fine il risultato era stato assai esiguo.
La classifica attuale però parla chiaro, nel gruppo I la Svizzera comanda con 11 punti, Andorra ultima con 2, frutto dei pareggi contro Bielorussia e Kosovo.
Ma le tante polemiche scaturite dopo il pareggio di Pristina non hanno fatto sicuramente bene all’ambiente rossocrociato. Una chiara risposta a questo nervosismo, la può dare solo una prestazione positiva stasera a Sion (inizio ore 20.45). Le possibilità ci sono, un tifo sicuramente caldo e sostenuto, un avversario alla portata, ma ci vorrà un cambio di marcia nella squadra allenata da Murat Yakin. Difficile prevedere se il mister apporterà molti cambiamenti rivoluzionando la squadra. Il "bolognese" Ndoye potrebbe trovare subito una maglia da titolare e affiancare Amdouni in attacco (suo ex compagno nel Basilea). Anche il centrocampo potrebbe sicuramente subire qualche cambiamento. Fondamentale sarà però l’atteggiamento che i giocatori porteranno in campo. Concentrazione fino al 90’ e oltre: le ultime due partite con Romania e Kosovo insegnano. Fattori indispensabili saranno anche lo spirito di squadra e riuscire a mostrare le grandi capacità che questo gruppo ha nelle proprie corde. Insomma vittoria sia, ma anche la prestazione sia quella voluta da tutti i tifosi della Nati.