Il club ha sospeso il pagamento dello stipendio: al giocatore verrà garantito solo il minimo federale da contratto collettivo
Risultato positivo al Dhea - ormone steroideo comunemente noto come "ormone della giovinezza" - il francese rischia fino a 4 anni di stop.
TORINO - Sospeso in via cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping, Paul Pogba - positivo anche alle controanalisi - sta attraversando il periodo più buio e complicato della sua carriera.
Il centrocampista francese, che rischia da 2 a 4 anni di squalifica, deve ora decidere con i suoi legali la via da seguire. Entro venerdì il Polpo deve decidere se farsi interrogare dal procuratore antidoping o se mandare le memorie difensive con l'obiettivo di far emergere la non intenzionalità a doparsi.
Nel frattempo la Juve, che in caso di condanna del giocatore potrà chiedere la rescissione del contratto (valido fino al 2026 a quasi 8 milioni di euro netti a stagione), ha fatto la prima mossa. Di fatto il club ha inviato al giocatore e ai suoi legali una comunicazione formale di sospensione del pagamento dello stipendio.
Da regolamento al calciatore verrà assicurato solo il minimo federale da contratto collettivo, ovvero 42'477 euro lordi, circa 2 mila euro netti al mese.