Luciano Spalletti si è espresso in merito al coinvolgimento di Tonali e Zaniolo, i quali hanno lasciato il ritiro della nazionale azzurra.
La finanza della vicina penisola ha interrogato i due calciatori direttamente a Coverciano.
COVERCIANO - Nella serata di ieri - giovedì 12 ottobre - la polizia mobile di Torino si è recata a Coverciano, nel ritiro della nazionale italiana, per interrogare Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, riguardante un caso di scommesse su piattaforme illegali.
I due calciatori - che hanno ricevuto un avviso di garanzia e un atto di perquisizione - sono stati costretti dalla FIGC a lasciare i loro compagni per fare ritorno nelle rispettive case e non prenderanno così parte alle partite di qualificazione a Euro 2024, contro Malta e Inghilterra. Il caso potrebbe avere conseguenze soprattutto da un punto di vista sportivo, poiché ai giocatori professionisti non è permesso scommettere su nessuna partita di calcio e la violazione di questa norma può portare a una lunga squalifica.
A questo proposito si è espresso il ct italiano Luciano Spalletti: «Dobbiamo parlare del rischio di cadere in queste tentazioni e spiegare a questi giovani che ci sono un certo tipo di insidie», sono state le sue parole riportate dai media della vicina penisola. « È stata una notte difficile e c'è tanta amarezza per ciò che è capitato. Tutto il gruppo è vicino ai due calciatori e lo faremo anche quando caleranno i riflettori. È giusto cercare di aiutarli a difendersi, ma la giustizia farà il suo corso e se sono state commesse delle irregolarità è necessario pagare. C'è ovviamente un grande dispiacere, dato sono due ragazzi forti. Non ho purtroppo avuto modo di parlare direttamente con loro prima che lasciassero il ritiro(...)».