L'estremo difensore rossocrociato si è espresso in merito alla sua nuova avventura in nerazzurro: «Dobbiamo dare tutto per questo club».
Il 34enne è approdato a Milano nello scorso mercato estivo in sostituzione di André Onana, trasferitosi al Manchester United.
SAN GALLO - Nella serata di domani la Nazionale svizzera scenderà in campo per disputare la settima partita valida per le qualificazioni a Euro 2024 (ore 18).
Nella cornice dello stadio di San Gallo la truppa di Murat Yakin accoglierà la Bielorussia e per l'occasione il coach rossocrociato ha ritrovato un galvanizzato Yann Sommer, che evidentemente sta beneficiando al massimo della sua nuova avventura all'Inter. Proprio il portiere elvetico ha descritto i primi mesi trascorsi in nerazzurro in conferenza stampa. «La prima cosa che deve fare un giocatore quando arriva all'Inter sono le visite mediche, mentre subito dopo ha l'obbligo di parlare con il capo degli ultras. Ho capito che la società è davvero importante e noi calciatori siamo obbligati a dare tutto per questo club».
Nonostante abbia conquistato l'ultima Bundesliga, il 34enne ha vissuto sei mesi complicati al Bayern Monaco, arrivando a gennaio e con il compito di non far rimpiangere il colosso Manuel Neuer. «In quel momento il Bayern stava vivendo una situazione delicata e caotica. Ci sono state troppe operazioni di mercato - sia in entrata sia in uscita - e che hanno coinvolto calciatori, membri dello staff e anche della dirigenza. C'era tanta confusione e per me non è stato semplice da gestire, visto che ero appena arrivato. In ogni caso non pensavo di restare soltanto sei mesi, malgrado fossi consapevole che Neuer prima o poi sarebbe tornato. L'idea era quella di installarmi a Monaco di Baviera con la mia famiglia per qualche anno, ma alla fine per fortuna è andata in questa direzione».
Come ti trovi all'Inter? «La passione e le emozioni sono diverse rispetto alle esperienze vissute finora, anche perché si percepisce davvero che la società fa parte della vita quotidiana delle persone di fede nerazzurra. Ho scelto di firmare un contratto con l'Inter semplicemente perché è l'Inter. È una società che ha una grande storia alle spalle ed è uno dei club più importanti del mondo. La squadra è inoltre fortissima, i tifosi sono molto calorosi e lo stadio di San Siro è veramente fantastico. Possiamo vincere qualcosa di importante e personalmente ho la possibilità di essere il numero uno per diversi anni. Sono felice di essere a Milano».