Il classe 2001 starà lontano dai campi per sette mesi
Il calciatore italiano ha limitato i danni.
TORINO - Ecco il primo verdetto relativo al caso calcioscommesse. Il tesserato della Juventus Nicolò Fagioli ha raggiunto un accordo con la Procura federale: sette mesi senza calcio, cinque di riabilitazione e 12'500 euro di multa.
Il classe 2001 ha ottenuto un sensibile sconto di pena grazie alla sua piena collaborazione, avvenuta sin dai primi giorni in cui i fatti sono venuti a galla. L'articolo 24 del codice di giustizia sportiva legato alle scommesse parla infatti di 36 mesi di stop.
Riguardo le prescrizioni alternative, "Fagioli dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla FIGC", si legge nel comunicato emesso dalla FIGC.
Il ragazzo di Piacenza potrebbe tornare in campo in tempo utile per gli Europei dell'anno prossimo.