Il centrocampista del Newcastle avrebbe ammesso alla Procura di aver fatto puntate anche sulle partite del Milan (sua ex squadra)
Intanto il caso sembra è destinato ad allargarsi e a breve potrebbe essere coinvolti altri giocatori di Serie A.
TORINO - Con il “caso scommesse” destinato ulteriormente ad allargarsi - stando alle ultime indiscrezioni di Fabrizio Corona verranno presto chiamati in causa altri giocatori - diventa un po’ più complicata la situazione di Sandro Tonali.
Se ieri Fagioli ha patteggiato 7 mesi di squalifica e 5 di pene alternative dopo i racconti shock alla Procura federale («Ho iniziato a scommettere nel 2021 e ho accumulato debiti. Mi minacciavano di spezzarmi le gambe e pensavo di giocare solo per recuperare i soldi»), per l’ex Milan Tonali potrebbe concretizzarsi una squalifica più lunga.
Stando alla “Gazzetta dello Sport” il centrocampista - passato in estate al Newcastle - si sarebbe autodenunciato all'organo di giustizia sportiva e avrebbe ammesso di aver scommesso non solo sul calcio, ma anche sulle partite del Milan. E qui la situazione diventa delicata, col rischio di sfociare nell'illecito sportivo. Non sarebbe per fortuna la situazione dell’ex capitano, che - nonostante le aggravanti del caso - avrebbe puntato solo su vittorie dei rossoneri o su altri risultati con lui assente.
Scartando dunque gli scenari più gravi e considerando che il giocatore si è dimostrato collaborativo, se le sue “confessioni” venissero confermate (fattore fondamentale) potrebbe giovare di alcune attenuanti. Di fatto si ipotizza che la sua squalifica possa aggirarsi comunque attorno ai 12 mesi più 6 di prescrizioni alternative.